Seguire Lavin nel suo nascondiglio sarebbe stato probabilmente un suicidio e, per una volta, abbiamo preferito ragionare ed agire senza farci prendere dall’impeto. Dopo la fuga del mutaforme siamo quindi rientrati nella villa ad attendere l’arrivo di Bly, in modo da confrontarci con lui direttamente.
Ad attenderci nello studio del lord abbiamo trovato Lady Kara, Lord Geldor e Lord Burdeth, accompagnati da Ahmal e le guardie Jurisk e Wester, ancora in allarme per i violenti fatti accaduti.
Come già nei nostri ultimi incontri, anche in questo caso Bly si è rivelato piuttosto pronto al dialogo, rivelandoci ulteriori dettagli in merito ai suoi piani e persino riguardanti i Cavalieri dello Scudo. Vediamo di riassumere con ordine, annotandoli per punti:
– Lady Ninvara Krimmevol non era affatto la compagna di Bly, ma un’esiliata dal Tethyr per mano niente meno che della regina Zaranda, che la casata Ruldegost ha deciso di prendere in custodia come “protetta”. Vista la grande rilevanza politica della famiglia Krimmevol a Riatavin, Bly ha pensato di prestare questo favore in modo da ottenere un vantaggio politico in quel territorio, da esercitare nonappena la crisi si sarà conclusa, traendone quindi vantaggio commerciale.
– In quest’ottica, la morte della Lady è per Bly possibile causa di una crisi diplomatica importantissima proprio nei confronti della famiglia Krimmevol, crisi che deve essere risolta per non compromettere tutto il lavoro politico svolto fino a quel momento. Per il Lord dei Ruldegost l’assassinio avrebbe proprio lo scopo di incrinare questi rapporti, visto che con ogni probabilità Zaranda sarebbe “sospettata” di essere la mandante dell’omicidio. Se così fosse, il passaggio di Riatavin nel Thetyr potrebbe addirittura non compiersi. Per questo Bly si recherà a Riatavin con il corpo di Ninvara, in modo da riportarla in vita con l’aiuto di un chierico di Waukeen molto vicino ai Krimmevol, ricucendo in questo modo almeno parte dello strappo.
– Bly ha finalmente ammesso apertamente di essere membro dei Cavalieri dello Scudo e di esserne l’emissario in Waterdeep. Dice di aver informato addirittura il Lord Svelato Piergeiron della cosa e di avere per questo subito la diffidenza politica da cui, con le opere presso le colline dei ratti, sta cercando di alleviare la casata. Bly non ha nascosto che il cavalierato possa essere composto di persone spregevoli o malintenzionate, ma sostiene di essere diverso e di agire nell’interesse di Waterdeep, oltre che della casata.
– A Waterdeep è presente una seconda esiliata di casa Krimmevol, Lady Silune, protetta in casa Manthar. Anche quella casata, evidentemente, ha degli interessi nella situazione di Riatavin.
In sostanza quindi Lord Bly è convinto che l’assassinio della sua “protetta” sia di stampo politico e che nulla abbia a che vedere con il fatto che è a conoscenza dell’identità di uno dei Lord Segreti di Waterdeep, come invece sospetto io. Di conseguenza, non crede nemmeno di essere un obbiettivo di Lavin.
Trovo difficile pensare che i mutaforme stiano simultaneamente cercando di prendere il potere in città e compiendo omicidi su commissione per qualche non meglio precisato nemico dei Ruldegost. O la tesi di Bly sulle implicazioni politiche è completamente sbagliata, oppure tra i due fatti deve esserci una relazione che al momento però non riusciamo ad identificare. Occuparci dei Ruldegost non è più affare nostro però, io voglio solo sgominare il progetto di Lavin e ricavarci tanto onore da poter finalmente contare qualcosa in questa città.
Per questo, forse, Bly non è più l’interlocutore giusto. Ho parlato con Kylia e lei può metterci in contatto con l’arcimago Khelben, se non addirittura con Lord Piergeiron.
E’ il momento di puntare più in alto.
Più conosco questi Ruldegost, più ritengo sia interessante capire di più sul loro conto. E’ una fortuna che Malcer, Pence e Teschio Nero abbiano richiesto il mio aiuto perchè in pochi giorni ho già raccolto alcune informazioni interessanti. L’ultima riguarda questo fantomatico Cavalierato dello Scudo. Non so ancora di cosa si tratti con precisione, ma le prime informazioni raccolte sono sicuramente degne di interesse. Pare storicamente abbia avuto scontri con l’Arpa, ad esempio, eppure Khelben si accompagna ad uno dei suoi membri senza problema, anzi ci collabora, come dimostra il mio incarco. Khelben e l’Arpa hanno separato le loro strade, è vero, ma forse questa storia potrebbe rivelare dettagli sulla divergenza tra lui e Bran Skorlsun.
Ad ogni modo ho condotto i miei compagni dall’Arcimago che, come da loro richiesta, ha intercesso per farci avere udienza niente meno che proprio con il Lord Svelato nel cuore di Palazzo Waterdeep. Lo abbiamo trovato in compagnia di una certa Larissa e di un altro paladino di Tyr di nome Texter, ma si è dimostrato da subito interessatissimo alla storia che avevamo da raccontare riguardo i mutaforme e la congiura di cui i miei amici sono certi di avere le prove. Tra le informazione che Malcer rivela c’è anche il sospetto che Lavin voglia sostituirsi a Nindil Jalbuck, il droghiere che Bly crede essere Lord Segreto di Waterdeep, ma onestamente dalla reazione di Piergeiron non sono riuscito a capire se questa possa essere più di un’ipotesi tra le tante.
A fine racconto il Lord Svelato ci ha ovviamente offerto tutto il supporto necessario a chiudere questa vicenda. Le Mani Grigie provvederanno ad occuparsi dei mutaforme di cui abbiamo scoperto l’identità in città, mentre starà a noi dare la caccia a Lavin. Abbiamo nuovamente scrutato dove si trova e questa volta è in Skullport, nella taverna della Picca Rotta. L’ho riconosciuta perchè dietro al bancone c’è Marks. Ha di nuovo le sembianze di quel Thad e si accompagna agli stessi fedeli di Mask con cui l’avevamo visto l’ultima volta.
Il piano era di teletrasportarci il loco, accompagnati da uomini e donne fidati che potessero aiutarci nella cattura: Asper e Carolyas delle Mani Grigie, Mirt e un certo Brian, che non conosco, ma che facendosi chiamare “il Maestro di Spade” è un bene fosse con noi.
Il problema è che i nostri compagni non avevano idea di quanto possa essere difficile teletrasportarsi nel sottosuolo, o meglio, sapevano del Faerzress, ma hanno voluto provarci lo stesso.
Chissà che fine avranno mai fatto.