Rientriamo alla villa e Pence ha una delle sue idee: vuole mettere in piedi un gruppo di musicisti. Lui suona i bonghi, dice anche abbastanza bene, ma io non so suonare nulla. e, onestamente, l’idea di spendere molte monete per comprare uno strumento musicale e molto tempo per imparare a suonarlo mi sembra pessima. Non la pensa come me, ovviamente, Aethimir, che decide di imparare a suonare l’arpa, o il clavicembalo, o qualche altro marchingegno che non conosco. Come spesso accade quando iniziano a parlare di certe cose tendo a distrarmi. Ad un certo punto Pence cerca comunque di coinvolgermi, chiedendomi di stendere qualche testo che loro poi avrebbero messo in musica e per un istante la cosa mi ispira anche, ma poi Aethimir mi fa girare il cazzo e quindi in culo loro e il loro gruppo musicale. Mentre discutono di sta roba nella sala comune c’è anche Nuror, il figlio di Thrur, che se ne esce millantando una sua vera o presunta abilità nel suonare il flauto. Se dovessi esprimere un parere su Nuror, per me il padre da piccolo l’ha picchiato un po’ troppe volte sulla testa.
Non fosse bastata questa discussione inutile su un progetto destinato in principio a non andare da nessuna parte, nella stanza è arrivata anche Zelazadda che prima s’è messa a difendere il buon nome di Jurisk e poi ha pensato bene di iniziare ad insultarmi per via del fatto che reputo i drow una razza malvagia e inferiore. Mi ha detto anche robe decisamente pesanti, alludendo al fatto che i miei genitori non mi abbiano insegnato i giusti valori quando sa benissimo che io i genitori non ce li ho mai avuti. In culo anche a lei.
Visto l’andare della mattinata non ho opposto resistenza all’idea dei miei compari di andare in città e cercare un emporio. Che volessero comprarci uno strumento musicale mi interessava poco, volevo solo togliermi di lì. Poco dopo essere usciti però, ci siamo imbattuti in un evento che ricorderemo davvero a lungo. In città infatti, un’enorme statua di pietra si era misteriosamente risvegliata e stava marciando lungo le vie dei quartieri a nord, demolendo ogni cosa incontrasse e mettendo in pericolo le vite di molti cittadini. Vedendo i danni causati e la guardia cittadina impotente, abbiamo deciso di intervenire e dare il nostro contributo per fermare la creatura. Il nostro piano era abbastanza semplice: visto che le armi delle guardie parevano non scalfirlo, abbiamo pensato di farlo cadere. Per arrivare all’obbiettivo io, Pence e Aethimir abbiamo usato una corda tesa, delle biglie e un po’ di magia. Abbatterlo non è stato semplice, ma ce l’abbiamo fatta anche se, una volta caduto, la nostra impotenza è tornata quella di prima e non ci è voluto molto perchè il terribile mostro si rialzasse.
Fortunatamente, dopo un po’ che il colosso stava gettando panico e distruzione sulla città, hanno fatto il loro intervento i maghi dell’Ordine dei Protettori e i Cavalieri cavalca Grifoni. io era la prima volta che vedevo questa speciale milizia all’opera e ne sono rimasto molto colpito. Peccato però che, sebbene le loro lance sembrassero più efficaci delle inutili armi della guardia cittadina, il mostro non sarebbe caduto se non per l’intervento di Orlar Thammas, il portavoce dell’Ordine dei maghi Protettori, che con un incantesimo molto potente ha tramutato il colosso di pietra in un colosso di carne decisamente più semplice da sconfiggere.
Dopo la caduta del mostro, mentre uno stuolo di chierici e maghi sistemava i danni fatti, ho pensato di presentarmi a Lord Thammas, sperando che avesse notato il nostro intervento. E’ stato così. A sentir lui l’aver fatto cadere il mostro lo ha rallentato e ha permesso a lui e le guardie di bloccarlo. Ha anche aggiunto di aver sentito parlare di noi da Lord Burdeth, che ci definisce “giovani promettenti”. Con tutto il rispetto per i bonghi di Pence, questa si che è musica per le mie orecchie.
Mentre il trambusto generato dal mostro veniva controllato e sedato, noi tre abbiamo pensato di risalire il percorso di distruzione effettuato dal colosso per capire da dove fosse saltato fuori. Siamo così arrivati alla Sala dei Saggi, un mausoleo in cui sono custoditi i resti di… onestamente non saprei di chi. Persone sicuramente importanti, però. All’interno del mausoleo abbiamo visto altre tre statue come quella che ha distrutto mezza Waterdeep e, analizzandole con la magia, anche quelle tre sembravano esprimere una forte aura magica. Credo sia necessario scoprire qualcosa di più di questo mausoleo e di chi vi è seppellito, se davvero vogliamo capire cosa ha risvegliato una delle quattro statue. Di sicuro, prima dell’uscita del mostro, non ci ha messo piede nessuno e quindi questo misterioso risveglio non è stato causato dall’ingresso di qualcuno nella tomba. Per prendermi un appunto, ad ogni modo, ho anche fatto uno schizzo del mausoleo, così da non dimenticare come è fatto e cosa c’è dentro.
A breve però, al mausoleo sono arrivate anche le guardie della città che, come sempre accade, ci hanno intimato di abbandonare l’area per lasciarle lavorare. Non c’era motivo di stare a sindacare, così ce ne siamo andati. Ovviamente Pence non si era dimenticato della sua idea e così siamo finiti in un emporio a cercare strumenti musicali. Per quanto inutile, questa attività mi ha permesso di scoprire che Messer Millomyr, che giorni fa era ospite alla nostra tenuta, è un abile costruttore di strumenti musicali ed è addirittura definito maestro da chi è nel campo. Un’informazione in più che, per quanto apparentemente inutile, è sempre meglio di un’informazione in meno.