Al cospetto di Yon ho potuto comprendere le ragioni per cui mio zio Taerntym è chiamato il doppiamente maledetto. Come per il litigio che ebbe con mio padre, ad incrinare il rapporto di amicizia con la tribù dei centauri fu l’anima suprematista del fratello di Laertas, che ancora una volta sfociò in aggressività verso alcuni umani.
Il fatto che la tribù di Yon si sia posta dalla parte di questi umani ha generato uno scontro violento, in cui molti centauri sono caduti per mano di Eldreth Veluuthra, il gruppo di mio zio il cui nome elfico significa La Lama Vittoriosa dei Popoli. Questo sterminio ha portato Yon e la sua gente a maledire Taerntym, che già era stato maledetto in precedenza per ragioni a me tuttora oscure.
Egli quindi è doppiamente maledetto.
Ora sembra che Taerntym voglia rivedermi e, per quanto tutti pensino sia mosso da tremende intenzioni, a mio avviso col tempo credo abbia capito di aver commesso tanti, troppi errori, e voglia porvi rimedio. Ho promesso a Yon che entro dieci anni tornerò da lui a fianco di mio zio, in modo che possano appianare le loro divergenze e che la pace possa tornare a regnare tra loro.
Questa promessa, in aggiunta al pagamento delle 260 monete d’oro richieste, garantirà a me e ai miei compagni di attraversare la foresta e giungere finalmente ad Hellgate Keep.
Prima però verremo scortati ad conoscere una persona che, stando a quanto dice Yon, è importantissimo incontrare prima di inoltrarci in quel luogo maledetto. Non so di chi si tratti, ma ormai considero Yon un amico e non ho dubbi ci stia fornendo un grande aiuto.
Uomini provenienti dalla città hanno fatto visita a Teschio Nero oggi, nella sua caverna. Sono diretti al luogo dove il male regna incontrastato: Hellgate Keep.
Teschio Nero ha spiegato loro che quel luogo sarà la loro tomba, che il suo potere maligno è troppo per un manipolo di pochi uomini, ma questi sono determinati e sembra siano l’avanguardia di una grande tribù di città che ha già sconfitto il male in una delle sue forme più pure prima di dirigersi qui.
Forse questi sono Eroi. Forse si tratta di Figli diretti del Toro Alce, mandati a vendicare la distruzione del suo popolo per mano della terribile strega. Teschio Nero infatti ha sentito questi uomini parlare di cose che non pensava potessero conoscere, riguardanti Hellgate Keep e i demoni che ci vivono. Che siano eroi, emissari del Toro Alce o semplici condottieri a Teschio Nero non importa. Teschio Nero li aiuterà nell’impresa per vendicare il suo popolo anche se teme non ci saranno sopravvissuti a questa battaglia. Teschio Nero morirà con onore e potrà ricongiungersi alla sua Tribù nelle vaste praterie dove il Toro Alce regna sul suo popolo per l’eternità.
Il mezz’elfo conosce il posto. Ha con se un libro che parla di Hellgate Keep prima che divenisse l’inferno e ne racconta la caduta. Sa che sono stati gli elfi a distruggerla con la magia, quando la tribù del Toro Alce è stata massacrata, e sa che ci sono i treant a difendere le rovine.
L’umano che si fa chiamare Malcer e l’halfling dal nome lunghissimo stanno cercando Tanta Hagara, la strega annis che ha portato alla rovina il popolo del Toro Alce. Teschio Nero ha dovuto spiegare loro che essa è un essere malvagio, spietato e potentissimo, ma questo non sembra spaventarli. Il figlio Hagar sta creando problemi alla loro tribù in città e lo vogliono colpire uccidendo sua madre. Teschio Nero approva il loro piano, uccidendo la strega che ha generato l’Orso Blu i suoi poteri tenebrosi scompariranno e sarà semplice avere la meglio su di lui. Teschio Nero disprezza Hagar l’Orso Blu e potrebbe aiutare i suoi nuovi compagni anche in questo.
Uccidere Tanta Hagara però è impossibile. Ella è moglie del demone Divoratore di Corpi ed insieme regnano su Hellgate Keep. Il mezz’elfo dice che gli elfi che hanno attaccato la tribù di Teschio Nero volessero distruggere il demone e sigillare il male dentro Hellgate Keep. Si facevano chiamare Arpisti. Teschio Nero ricorda quel nome.
Ora questi nuovi compagni vogliono tornare lì e porre fine ultima al male che regna in quel luogo.
Teschio Nero andrà con loro.
Zundaer: “Quando ormai non ci speravo neanche più siamo usciti vivi dalla città dei centauri e siamo finalmente arrivati alle rovine di Hellgate Keep.”
Grover: “Sì, abbiamo anche vecupevato un altvo alleato nella missione. Tipo intevessante.”
Zundaer: “Giusto. Se quel che dice è vero dovrebbe conoscere il posto come le sue tasche e a noi farà comodo una guida. Certo, da quel che dice il posto è davvero pieno di merda e non sarà facile esplorarlo per recuperare la borsa che cerca Bly.”
Shel’Lak: “Basta usare il fuoco. Il fuoco purifica.”
Zundaer: “Sì, speriamo che basti. Ora vediamo di entrare in queste rovine. Per evitare i treant abbiamo deciso di passare da una sorta di crepaccio, ma arrampicarsi è davvero difficile e anche la magia non ci sta aiutando. Spero che dentro sia davvero tutto cunicoli e rovine perchè questa foresta mi ha rotto i coglioni.”
Grover: “Ehi, Manico ha fatto un disegno del posto.”
Manico: “…”
Hellgate Keep
Zundaer: “Bravo Manico. Il tuo disegno mi ha fatto notare quella colonna d’acqua gigante che infrange ogni regola naturale. Interessante, ma ho come l’impressione non sia una bella cosa. La magia è una delle poche cose più disgustose della foresta e degli elfi.
No, forse degli elfi no.”
Non trovando spazio per il mio diario, annoto solo in calce che il mio soprannome da ora in poi sarà:
IL DIO DEI SIGNORI DEL CUTLASS DELLA MORTE AMICO DEL DOPPIO MALEDETTO