Sebbene i miei compagni siano in vena di festeggiare il successo nell’asta e il guadagno ricavato dai lingotti ritrovati, io non ne sento l’esigenza. Potrei passare la serata alla Villa e sono quasi sicuro che, nel caso lo facessi, potrei conquistare le grazie di Fhenalina, una delle cameriere più giovani e avvenenti. Tuttavia non credo nemmeno di averne voglia. I miei amici andranno in locanda e io sono depresso, come a volte mi capita. Con enorme tempismo Elisha, la madre Fhenalina, irrompe nella sala comune dove io e sua figlia stavamo chiacchierando e la spedisce a letto. Senza di me. E’ probabilmente destino che io passi la serata da solo e se questa è la volontà di Tymora non sta certo a me questionare. Alla villa probabilmente sono ancora tutti sconvolti per l’alterco avvenuto tra Lord Burdeth e Messer Maaril quindi non ho intenzione di stare in questo ambiente cupo un minuto di più. E fuori di qui, nessun posto sa cullarmi meglio della taverna della Pietra Elfica.

Arrivato in loco, il mio umore prova a migliorare grazie alle splendide note suonate da una misteriosa barda mascherata, ma la mia attenzione vola altrove quasi immediatamente. Seduto ad un tavolo, da solo, vedo un elfo di cui tutti sanno il nome. Sembra si chiami Elaith Craulnobler e sia molto temuto. Io non lo conosco, ma mi incuriosisce. Soprattutto per il fatto che, al suo tavolo, sta compiendo il rituale del vino Elverquisst alla perfezione. Mi chiedo se all’inizio abbia anche reso grazie come si dovrebbe.

Anche con questi diversivi però, la mia serata non è migliorata. E allora è il caso di tornare alla villa, dormire e chiudere questa giornata.

Divisore

Aethimir se ne sta a casa. Dice che non è in forma. Noi altri gli vogliamo bene, ma abbiamo anche voglia di BERE, quindi decidiamo di uscire senza di lui. Andiamo al Serpente Addormentato, che lì ci aspetta Rungar. Lui e i suoi ci offrono una birra che diventa due birre. Poi Malcer gli dice che, insomma, noi abbiamo pagato anche se loro non hanno dovuto fare niente. Le birre salgono a tre. Rungar dice che però loro erano sul posto e siamo noi che non abbiamo dato il via. Quindi si tiene i soldi, credo. Però la prossima volta ci fa uno sconto. Ora dobbiamo solo trovare qualcuno da far picchiare. Con un motivo intendo. Malcer fa anche qualche domanda a Rungar riguardo agli affari. Credo stia provando a mettersi in società, o una cosa del genere. Se ho capito bene, c’è la possibilità di fare qualche lavoro insieme in futuro. Meglio amici, dico io, quindi ok. Mangio qualche biscotto allo zenzero che ho in tasca. No, sono alla cannella.

Divisore

Dopo la serata in locanda e la bella dormita, è tempo di tornare al lavoro anche se alla sveglia non ci era stata ancora affidata alcuna missione. Mentre facevamo colazione, ho trovato una copia del nuovo numero dell’Araldo e gli ho dato una lettura. Il giornale riportava dell’asta, ma non della nostra aggressione e questo credo sia un bene, sia nell’interesse della casata che in quello dei soldi che abbiamo ricavato dall’inconveniente.

Urthun, il mastro di casa, ha fatto visita alla servitù raccogliendoci tutti nella sala comune per dare alcune comunicazioni. La prima novità che ci riguarderà tutti è stata l’ufficializzazione delle nuove vesti marchiate con il logo della casata. Nelle intenzioni dei Lord che le hanno ideate, queste vesti dovrebbero gettare prestigio sul nome Ruldegost, ostentando magnificenza anche tramite la servitù. Dopo aver visto i nuovi abiti, che Aethimir a ragione ha subito trovato esteticamente discutibili, il mio primo pensiero è che essere costretto ad andare in giro costantemente riconoscibile come affiliato alla casata possa portare molti disagi alle mie consuete attività commerciali. Per questo ho chiesto a Urthun di poter essere dispensato dalla cosa. Ovviamente questo non è possibile, almeno apertamente, per non creare iniquità di trattamento tra i servi, ma ho almeno ottenuto di potermi cambiare di soppiatto una volta fuori dalla villa, se le circostanze lo richiedessero. Teoricamente dovrei di volta in volta chiedere l’autorizzazione a non indossare le vesti ufficiali, ma il fatto che sia stata riconosciuta questa mia necessità mi spinge a pensare che potrei prendermi qualche libertà se e quando lo riterrò necessario. Le altre comunicazioni riguardavano invece la possibilità di promozione per alcuni elementi della servitù che si sono ultimamente distinti per operosità ed efficienza. Trex verrà proposto come nuovo valletto, Tristan come cameriere personale di alcuni dei lord al momento serviti da Sebefar, tra cui credo lo stesso Burdeth. Thrur, da semplice guardia, verrà promosso a sergente ed è indubbio che questo sia dovuto al ruolo giocato nella misteriosa questione dei nani che stanno lavorando ormai da giorni all’interno della villa. Anche Pence, alla fine, godrà di una promozione perchè pare sia stato candidato al ruolo di guardia. Non nascondo che quando ho sentito queste nomine, sebbene solo proposte, in me ci sia stato del malcontento. Credo di aver fatto tanto e bene, ultimamente, per i miei lord e non vedermi riconosciuta alcuna gratifica è stato avvilente. In futuro dovrò fare ancora meglio, a quanto pare. Prima che ci fosse lasciata la mattinata libera infine io, i miei due amici e Jurisk siamo  stati convocati da Lord Burdeth, che ci ha chiesto di scortarlo presso la dimora di Messer Maaril per pranzo. A quanto pare l’alterco della serata precedente ha strascichi che vanno chiariti e la nostra presenza all’asta potrebbe dirimere eventuali dubbi o questioni. Vedremo cosa accadrà.

Con la mattinata a disposizione, ho chiesto a Pence e Aethimir di accompagnarmi al mercato per cercare un dono da portare questa sera al mio appuntamento con la bella sconosciuta. Per quanto io sia contrario a spendere denaro per compiacere una donna, mi è stato fatto notare che presentarsi ad un appuntamento a mani vuote è segno di grave scortesia e quindi, alla fine, ho ceduto all’acquisto. Ho pensato di regalarle un piccolo sacchetto per le monete, rivestito in seta e ricamato da un lato con il mio nome e dall’altro con una frase di augurio per un futuro prospero. Speriamo possa piacere, io di mio inizio ad essere un po’ nervoso. Eppure da lei cerco solo consigli.