Siamo fuori dalla taverna delle zoccole e si presentano ‘sti due tizi. Uno gnomo e un vecchio. Arrivano dalle Terre Tormentate. Son venuti da me perché cercavano i Ruldegost e io sono la PRIMA GUARDIA. Cioè, loro non lo sapevano, ma hanno visto la divisa. Lo gnomo si chiama Gelb ed è simpatico. Il vecchio si chiama Agharras ed è un dito in culo. Poi gira con una bestia strana che si chiama puma. No, si chiama Garro. Cioè, Garro il puma. Ma che cazzo ne so, chissenefrega. Già ci ha pensato Aethimir a fargli mille domande su quel gatto di merda.
Va beh, comunque loro volevano parlare con Lord Geldor e così li ho accompagnati. La storia è che i Ruldegost hanno fiutato un affare. C’è quest’isola nel Mare delle Spade in cui le mucche mangiano il metallo. Cioè, lo sbriciolano prima. Queste mucche si chiamano RUGGINOFAGHI.
Geldor vuole che gliene porti a casa otto. Quattro maschi e quattro femmine. Per aiutarmi ha fatto chiamare ‘sti due tizi che di mestiere addomesticano animali. Non credo esista un lavoro più brutto di addomesticare animali. La cosa difficile del portarli a casa, i rugginofaghi, è che queste mucche si mangiano i chiodi delle navi e, di solito, senza chiodi le navi non funzionano un granché bene. Affondano, tipo. Allora dobbiamo inventarci un modo per andare sull’isola, prendere le mucche e portarle indietro senza affondare. Facile. Poi però Geldor ha detto che vuole le mucche vive e quindi non è più così facile.
Questo lavoro mi interessa. Se mi porto a casa una di queste mucche per me, può servire per quel discorso di falsificare le barre di scambio. Potrei mettere in piedi una seconda spedizione dei Viaggi Avventurosi così mentre vado a prendere le mucche faccio anche un po’ di soldi. Tanto ai nobili piace andare in queste isole dove le mucche mangiano il metallo. Sono stupidi. I nobili.
Per onore e gloria del Signore del Mattino, eccomi a redigere gli appunti di questo pomeriggio. Se è con questi uomini che devo lavorare, con questi uomini lavorerò e quindi è tempo di smettere con le lamentele ed iniziare ad interagirci al loro purtroppo infimo livello.
Ho parlato con Malcer. A quanto pare non è per nulla riconoscente del sacrificio che ho dovuto fare per portarlo al ruolo che ora ricopre. Ha l’arroganza e la sfacciataggine degne di un nobile rampollo, ma il suo essere stato un garzone fino a ieri le rende evidentemente mal digeribili. Provare a chiedere conto dei favori che gli ho fatto è stato dunque inutile, il ragazzino non conosce la riconoscenza, tuttavia sembra per qualche ragione convinto che io stesso stia beneficiando del suo nuovo ruolo e questo ha tenuto aperto uno spiraglio di discussione. Con lui dovrò ricordarmi di trattare sempre in termini di mutuo beneficio, senza appellarmi a favori o debiti.
Per quanto non voglia sapere come se la sia costruita, Malcer pare avere una buona rete di contatti ed informatori e ha acconsentito ad utilizzarla per compiere qualche ricerca sugli esponenti della gilda dei farmacisti. Rimestare nel torbido potrà darmi modo di trovare qualche crepa e provare ad infilarmici.
Quello che mi servirebbe, una volta appresi gli scandali, è renderli di pubblico dominio per sollevare il polverone. A tal proposito riaprire l’Araldo potrebbe essere un’ottima opportunità. Anche per questo credo di poter contare sulla collaborazione di Malcer, la cui generosa offerta di aiuto mi porta a pensare ci siano interessi suoi privati in ballo. Interagire con gli uomini dei Ruldegost è come avere a che fare con un circolo di loschi trafficanti, ma è un modo di trattare a cui posso abituarmi, se la volontà di Lathander è questa.
Il primo passo per riaprire è ottenere l’affitto dello stabile in cui il giornale veniva stampato. Malcer mi ha detto che l’edificio risultava in affitto dalla casata nobile degli Estelmer, così ho fatto loro visita. Ho potuto incontrare Lord Guldos e suo figlio Lord Finn e ho chiesto disponibilità per l’edificio fingendo servisse ai fini di un ampliamento del Tempio. La cosa strana è che i lord hanno negato di avere alcun possedimento nella via in questione. D’istinto penserei che Malcer abbia provato a fregarmi, ma il suo interesse a riaprire l’Araldo era sincero quindi qualcosa sfugge anche a lui. Sarà meglio scoprire cosa…
Se Zulgos vuole riaprire l’Araldo a me sta benissimo: con la sua faccia in gioco la mia si noterà molto meno e certamente anche io potrei trarre beneficio da un sistema di notizie da veicolare a piacimento. L’interesse del chierico è verso la Gilda dei Droghieri e Farmacisti, ambito di cui mi interessa poco e che non ho problemi a gestire per lui. Certo, sgominare la concorrenza sulle cure per guadagnare ancora di più sulla pelle dei malati è rivoltante, ma se c’è una cosa che ho imparato dal mio povero fratello è che guarire costa assai caro. Non ho mai sperato esistessero preti pronti a smentire questa certezza.
Ho già avvisato Elguth di raccogliere tutte le informazioni che i miei ragazzi troveranno sui guaritori e vediamo cosa ne uscirà.
Liberatomi dell’invadenza dei miei soci, sono tornato al Sorriso della Sirena per incontrare Frida, l’amica di Jolanthe che solitamente si incontra con l’Erudito Sandrew del culto di Oghma. Credo di essermela giocata piuttosto bene perché le ho proposto un accordo senza dover menzionare l’obbiettivo del mio interesse. La bella cortigiana mi ha infatti rivelato i suoi appuntamenti ricorrenti, tra cui ho annotato mentalmente quello del chierico che le fa visita il II e il XII giorno di ciascun mese. Frida si è offerta di lasciarmi aperta la stanza del suo spogliatoio, che da direttamente sulla stanza in cui accoglie i clienti, a patto che io le paghi la tariffa di 40 mo come un normale guardone. La mia idea è di ricoprire questo ruolo durante qualcuno dei suoi incontri e poi scrutarla magicamente quando si trova con Sandrew, così anche qualora la cosa venisse scoperta e lei fosse interrogata, penserà che ad essere spiati siano stati altri avventori e non il mio reale obbiettivo.
Tutelare le proprie fonti è importante quanto tutelare se stessi.
Tra i diversi incontri mi sono annotato anche quelli che riguardano un certo Bamaal Dunster, un chierico di Lathander che potrebbe darmi materiale utile per le mie relazioni d’affari con Zulgos. La cortigiana lo vede ogni VI giorno del mese.
La mia opera di depistaggio inizierà questa sera, quando Frida incontrerà una certa Lady Carina Tchazzam. Se proprio devo spiare gli incontri amorosi di una prostituta, che siano quelli con altre donne.
Una lieta novella è finalmente giunta ad allietare questo periodo di grandi incertezze: Tanlindra ha operato la mia stessa scelta nella riunione di Tarsakh e oggi me lo ha provato. L’elfa mi ha infatti convocato nelle sue stanze e, usando una coperta dagli arcani poteri del tutto simile alla mia, ha aperto un portale che mi ha trasportato immantinente nella torre di Khelben.
Il Bastone Nero mi ha convocato per darmi qualche ulteriore spiegazione in merito allo scisma avvenuto all’interno dell’Arpa. Ovviamente non ha voluto entrare nello specifico di motivazioni ed argomenti che esulano la mia comprensione, ma ho apprezzato il volermi mettere a parte di alcuni dettagli perché questo dimostra il grande rispetto che egli mi porta, rispetto che credo ancora molto legato più che altro a ciò che fu mio padre, ma che spero presto di legittimare.
Alla base della separazione c’è la differente visione di Khelben in merito alla gestione dell’operato dell’Arpa. Se, fino ad ora, il movente di tutte le azioni era contrastare il male in modo netto e incondizionato, ora ciò che ci viene chiesto è di ampliare maggiormente l’orizzonte, focalizzandoci più che altro sulla coesione delle diverse razze, che devono essere unite e vivere in armonia senza prevaricazioni o discriminazioni. In merito a questa visione io ho alcune perplessità, ma il mio mentore ha chiesto di riporre in lui la piena fiducia ed io intendo farlo.
Il nostro gruppo ora si chiama Tel’Teukiira ed ha un suo simbolo segreto, che mi è stato donato. Questo mi permette di comunicare con Khelben in caso di bisogno e raggiungere magicamente un luogo sicuro e protetto. Dovrò farne tesoro. Il gruppo che ha scelto di non seguire il Bastone Nero ora si definisce “Arpa della Sala del Crepuscolo”. Non sono nostri nemici, il loro modo di agire resta quello di sempre, ma potrebbero nutrire per noi un astio profondo e quindi potrebbero costituire per noi un grave pericolo, da lì la necessità di mantenere segretissimo il nostro nuovo gruppo e chi ne fa parte.
Non solo per condividere queste informazioni sono stato convocato, il punto chiave è l’affidarmi un’importante missione. Riporto di seguito le parole dello stesso Khelben:
All’inizio dello scorso anno gli Arpisti dell’entroterra scoprirono che gli equilibri di potere in Hellgate Keep erano cambiati, quindi tentarono di infiltrare qualcuno nella Rocca allo scopo di indebolire il sistema ulteriormente ed esporlo ad un attacco dall’esterno. Diverse strategie furono tentate, non conosco i dettagli poiché non ero coinvolto, ma non servirono a nulla. Nel corso dell’estate quindi fu messo in piedi un grande e pericoloso piano, che portò alla distruzione della Rocca e di tutti i suoi servitori pelleverde e umani che si trovavano al di fuori di essa. Per completare quel piano, due prodi Arpisti sacrificarono volontariamente la propria vita.
Ora abbiamo necessità di assicurarci che non vi siano sopravvissuti all’interno, o se vi sono, dobbiamo ripristinare i sigilli che li hanno tenuti chiusi dentro finora e che si sono probabilmente dissolti con la distruzione di Hellgate Keep.
Non siamo più Arpisti, quindi non avremo il loro aiuto. Anzi, i treant custodi da loro posti a guardia dell’accesso alla Rocca ci tratteranno con ostilità come con chiunque altro.
Tuttavia è nostro dovere procedere, perché solo noi possiamo sigillare di nuovo Hellgate Keep. Non tutti gli Arpisti ci sono ostili, ma dobbiamo giocare il gioco della politica e ognuno deve fare la propria parte, per il bene futuro.
Non posso dirti più di questo, ti chiedo di fidarti, nuovamente.
Khelben mi ha anche affidato due importanti artefatti, allo scopo di aiutarmi in quest’impresa.
Il primo è la Sfera di Mythanthar ed è capace di generare una sfera impenetrabile che impedisce a qualsiasi malvagità di uscire. Si attiva con un atto di volontà.
Il secondo è L’amuleto sacro di Lurue. Strappandolo dalla collana cui è appeso e pronunciando il suo nome, mi permetterà di riportare chiunque sia a contatto con me in Waterdeep. La magia di questo amuleto è l’unica in grado di oltrepassare la sfera.
E’ una missione molto pericolosa e non nascondo di avere paura all’idea di quel che potrò trovare in quel luogo perduto, ma confido di avere i miei amici al mio fianco e con loro penso di poter compiere anche questa impresa.