Finalmente è finito il week-end
Da Sabato mattina ad oggi sono stati tre giorni di lavoro durissimi al MEETING ON THE MOLECULAR MECHANISMS OF NEURODEGENERATION.
Non nego di averne tratto delle soddisfazioni, ma è la stanchezza a farla da padrona adesso. Domani forse potrò riflettere sul fatto che, a tre mesi dalla laurea, ho già partecipato a due congressi con due diversi poster, il secondo dei quali affisso come primo nome. Non fosse stato sufficiente il congresso a rendere ardua questa tre giorni, ci si sono messi anche gli imbianchini ed il lavoro che consegue al loro arrivo.
Sono veramente esausto. Ieri mi sono addormentato che il sole era ancora alto, oggi farò più o meno la stessa cosa.
Devo riposare, domani sera vado ospite all’anteprima nazionale del terzo capitolo de “I Pirati dei Caraibi” e non sarebbe buona cosa addormentarsi in sala.
Prima di andare a dormire butto lì un po’ delle mie frasi sconnesse.
In camera mia hanno iniziato a farsi vive le zanzare ed io ho iniziato la mia lotta impari nei loro confronti. Vinceranno anche quest’anno, ma non mi arrenderò certo senza combattere.
Il mio “Family Day” alternativo non ha avuto conseguenze: chimica batte sfiga tanto a zero. Evviva.
Valentino Rossi, con le dichiarazioni di ieri, mi ha ufficialmente rotto il cazzo.
E’ iniziato il giro ed ho scoperto che il mio beniamino è ancora in gara pronto ad alzarsi sui pedali. Vai Gibo!
Milano è una città bellissima. Andando in centro per tre giorni mi sono sentito un turista. E’ preoccupante pensare di non aver mai visitato come si deve questa città solo perchè è a pochi minuti da casa. E poi cazzo, il Duomo. Basta lui.
Questo giochino è una droga: Bibble Fight.
Ho nuovamente un bancomat.
Vado a dormire.
Ho sete, però.
Vado a farmi una birra.