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TV

Imprevisti e probabilità.

La vita procede.
Spesso la sottovaluto pensando che sia sempre uguale a se stessa quando, in realtà, offre continue sorprese e imprevisti. A volte questi sono piacevoli, altre volte no. Esattamente come accade nel Monopoli. Martedì ho appreso una notizia scioccante, che mi ha totalmente spiazzato. Ho un solo cugino di primo grado, Valerio, figlio di mia Zia Enrica, sorella di mia mamma. Ha trent’anni e siamo cresciuti praticamente insieme visto che entrambi passavamo molto tempo con i nonni. Dopo la morte di questi ultimi, per varie cause indipendenti dalla nostra volontà, ci siamo persi di vista e non ci siamo più sentiti per anni. Martedì ho saputo che l’estate scorsa è stato molto male a causa di una patologia autoimmune che ha ridotto drasticamente il suo livello ematico di piastrine (trombocitopenia). Aveva già sofferto di questi disturbi in infanzia, ma si era curato e credeva risolto il problema. Purtroppo non era così. Fortunatamente ha riconosciuto tempestivamente il ritorno della sintomatologia ed ha fatto gli accertamenti del caso. Ora sta meglio e dovrebbe aver risolto il problema in via definitiva grazie all’intervento tempestivo. L’ho chiamato per sincerarmi delle sue condizioni e l’ho trovato bene, cosa che mi ha fatto molto piacere. E’ brutto risentire una persona dopo tanto tempo solo perchè si scopre che è stata poco bene. Ci siamo salutati con la promessa di risentirci presto, vedremo se sarà così o se, come spesso accade, tutto tornerà com’era prima.
Sempre martedì, dopo aver sentito mio cugino, ho conosciuto i nonni materni di Ambra. Far loro visita e scambiarci due parole mi ha fatto tornare in mente i miei di nonni (probabilmente anche perchè ero ancora scosso dalla questione di cui parlavo prima e i nonni erano come detto centrali nel rapporto tra me e Valerio). Devo ammettere che penso a loro sempre con moltissimo affetto e con un pizzico di malinconia. Erano grandi, i miei nonni.
Passando ad un argomento nettamente più frivolo, mi sono procurato anche la seconda serie di Scrubs.
Una chicca.

Sventola Bionda, mentre abbraccia John Dorian: “Ehi J.D., hai un cilindro di monetine in tasca o sei solo contento di vedermi?”
J.D.: “Ho delle monete. Sai, per la lavanderia…”

Olio di gomito

E’ deciso: mi costruirò il mio Template Personale.
Oggi ho chiacchierato con Massi, webmaster del nostro sito, via ICQ e mi ha dato qualche dritta.
Nozioni acquisite nella conversazione: poche, ma sufficienti per motivare almeno un tentativo.
Ultimamente mi sento frivolo, quindi credo che la grafica ospiterà molte stelline e qualche cuoricino. Il colore di base sarà nero, ma non mancherà del rosa.
Questo è tutto quello che posso dire ora, perchè sto unicamente volando con la fantasia.
Il consiglio più prezioso ricevuto è stato quello di utilizzare Dreamweaver che, a detta del mio consulente, è “facile, veloce, consuma poco e non sporca”. Fossero tutti come Dreamweaver, si vivrebbe meglio.
L’operazione di progettazione/design/realizzazione del templato mi occuperà del tempo. Non so dire quanto perchè non voglio mettermi fretta. Questa cosa del blog mi piace e quindi voglio tentare di farla bene. Certo, magari riuscirò entro breve a realizzare qualcosa che possa rendermi fiero di me, ma non voglio illudermi.
Oggi è una bella giornata. C’è il sole. Ho finito il DVD con la prima serie di Scrubs.
E’ stato un lavoro lungo e faticoso ma secondo me ne è valsa la pena. Quel telefilm lo adoro, almeno quanto adoravo Friends ai tempi del liceo. Scaricare tutte le serie di Friends è purtroppo impossibile. Peccato.
Seppur privo di Chendler Bing, Scrubs è assolutamente geniale. Lo sono il sapiente mixaggio di comicità e drammaticità, lo è la cura con cui è stato realizzato ciascuno dei personaggi, lo è la colonna sonora. Soprattutto lo è il Dottor Cox.
Stasera andrò a Rozzano. Lo farò nei panni di Mike del clan Toreador, Principe di quei Domini e Custode della Camarilla al loro interno. Questo mio alter ego entra in essere ogni due settimane da due anni a questa parte, da quando Aui mi propose di seguirlo in questa esperienza ludica. Mi piacciono i GdR, ne apprezzo soprattutto la sfaccettatura prettamente interpretativa. La recitazione di un ruolo è molto impegnativa, ma sa anche dare discrete soddisfazioni. Spero che Davide si ricordi di portarmi i canini finti. Sono la parte mancante al mio “costume”, che posso garantire essere splendido.
Trash.
Molto molto Trash.
Probabilmente anche molto da sfigati.
Mi piace.
Spero che qualcuno di voi, leggendo questa pagina, abbia pensato:

Forse mi hai scambiato per qualcuno al quale gliene frega qualcosa. Anche mio padre fece lo stesso errore. In punto di morte.

Grande, il Dottor Cox.