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Politica

Aggiornamento

In Luglio non ho ancora scritto nulla su questo diario.
E’ una vergogna, effettivamente.
Di robe di cui parlare ce ne sarebbero anche tante, ma nessuna di queste al momento è riuscita a distogliermi dagli altri interessi che sto coltivando.
Di che interessi parlo?
Nulla di trascendentale, ad essere onesti, però tante piccole cose che occupano una marea di tempo.
Devo leggere altre 450 pagine di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” prima di partire per la Florida, dove dovrò leggere “HP e il Principe Mezzosangue” in modo da giungere preparato al cinema al mio rientro in Italia. Ce la farò? Al momento l’impresa appare titanica, ma non ho ancora smesso di crederci del tutto.
Oltre a questo, sto realmente dedicando del tempo alla costruzione di una nuova sezione per questo sito.
E’ una cosa a cui pensavo da tempo e che solo recentemente ho deciso di fare per davvero, sobbarcandomi di una certa qual mole di lavoro di programmazione, disciplina in cui ero abbastanza arrugginito. Nel fare questa cosa mi sono per altro reso conto che la grafica di questo blog inizia a stancarmi. Cambiarla, tuttavia, risulta un impresa titanica che non credo affronterò mai.
Come ultimo impegno, infine, cito la mia “nuova” e brillante idea di trasformarmi in giornalista musicale. Per questo ho deciso di riprovare ad intervistare una band via e-mail, dopo il fallimentare tentativo ottenuto anni fa coi Relient-k. Allora avevo richiesto l’intervista (per altro commissionatami, non avendo io particolare stima per i suddetti) e mi era stata concessa, ma alle domande non era mai pervenuta risposta. Questa volta ho quantomeno scelto io la band, optando per i meno famosi e per questo spero più disponibili My Own Private Alaska. Il risultato però ,al momento è il medesimo: intervista concessa, domande inviate e risposta mai pervenuta. Non è passato molto tempo in ogni caso, quindi non ho ancora del tutto perso le speranze.
Oltre a tutte queste iniziative, poi, ci sarebbero state un sacco di altre cose da raccontare.
Il matrimonio di Robi, a cui vanno i miei migliori auguri.
L’exploit canora di Salvini che meriterebbe ampia riflessione (accenno: ma possibile che quest’uomo dica una marea di stronzate razziste da anni e ci si debba scandalizzare per l’unica volta in cui, ubriaco, probabilmente stava solo facendo il pirla con gli amici senza pensare di essere parlamentare?).
Il mirabolante calciomercato del Milan.
La visione in semi anteprima del film “Outlander – L’ultimo vikingo” e conseguente disturbo della digestione.
Insomma, ci sarebbero come sempre moltissime cose di cui scrivere.
Io però, devo tornare a leggere Harry Potter.

E’ suonata la sveglia? Naaa, tornate pure a dormire…

La Repubblica – Famiglia Cristiana contro il premier: “Indifendibile, ora parli la Chiesa”

A sto punto le ho viste tutte.
Qualche mini considerazione:
1- Famiglia cristiana oggi sostiene quello che Manq sostiene da anni. Come fa la chiesa a lasciare che uno come il Premier si faccia portavoce dei suoi valori durante ogni campagna elettorale?
2- Famiglia cristiana, come Manq da anni, resterà molto delusa dall’atteggiamento della Chiesa che, come al solito, farà spallucce. D’altro canto, se non si ha la forza di condannare i preti pedofili non si ha la forza di condannare nulla.
3- Famiglia cristiana, come l’Avvenire, come la stampa estera in toto sono tutti giornali controllati da Franceschini (non ho detto Rambo nè tantomeno Carlo Magno). Non mi capacito di come mai un uomo che controlla la stampa mondiale si impegni tanto ad essere il leader del movimento politico più perdente della storia invece di esercitare il suo immenso potere di controllo sulle masse e le opinioni.
Vabbè va, tornaimo a lavorare che è meglio…

Nota: per la prima volta ho condiviso un post di questo blog su Facebook. Il motivo è che l’argomento mi irrita a tal punto che vorrei tutti sapessero quanto mi girano i maroni.

L’Esame delle Uri… ehm… Urne

Spenderò due righe riguardo i risultati elettorali.
Lo faccio perchè per una volta, non mi sento partecipe di quanto sta succedendo.
In europa si respira aria di xenofobia e avanguardie neonazi? In italia la Lega fa il 10%? La sinistra radicale è sotto lo sbarramento? Sempre nel nostro paese attualmente il 30% della popolazione votante (votante, elemento da non sottovalutare) risulterebbe non rappresentata dal tanto propagandato bipolarismo?
Io, a sto giro, non c’entro.
Anzi, io a sto giro me ne sbatto proprio.
Sono andato, ho votato per quello che vorrei fosse il mio sindaco, e ho invalidato in maniera poco elegante sia la scheda per le Europee che quella per le provinciali.
Per il sindaco ho votato perchè nel comune posso farmi davvero sentire e so con chi posso relazionarmi se le cose non vanno come “promesso”.
Per il resto, dal cuore, che si fottano.
Lo so, fino a non molto tempo fa avrei attaccato un ragionamento come questo. Ho capito che sbagliavo, però, quando MTV si è messa a propagandare la mia filosofia su come fosse importante “far sentire la propria voce”.
Ok, scherzo.
Però per una volta ho pensato che fosse importante far sentire la mia voce in modo dissonante.
Volevo non ritirare le due schede incriminate, in realtà, invece di annullarle, ma il presidente del mio seggio mi ha detto che non era possibile, credo sbagliando o forse tentando di fottermi.
Nella seconda ipotesi, l’invito a recarsi affanculo espresso dal mio voto è anche dedicato a lui.
Volevo per una volta inserire il mio nome tra coloro che non si sentono rappresentati e quello che ho fatto è credo l’unico modo che un cittadino ha per fare una cosa del genere.
Non andare a votare non sarebbe stata la stessa cosa, perchè sarei invece entrato nel gruppo dei menefreghisti, cosa che ovviamente non è.
Sono soddisfatto.
Vedendo come si mettono le cose, tra l’altro, credo che questa resterà la mia strategia per molto tempo.
Oggi, da uomo pulito e fiero di sè come mai accaduto dopo nessuno dei miei N “voti contro”, mi sono guardato commenti e interviste ai risultati elettorali ed è stato emblematico.
Ovviamente non ha perso nessuno.
Berlusconi puntava a salire con le preferenze, è sceso. Però ha vinto perchè è il primo partito d’Italia.
Il PD perde diversi punti. Però ha vinto perchè Berlusconi ha perso e perchè probabilmente pensava di perdere molto di più.
Casini ha preso il 6,6% in un paese dove il cattolicesimo e l’idea di centro sono capisaldi. Però ha vinto perchè può vendere l’ago della bilancia.
Le sinistre radicali son tutte sotto lo sbarramento. Però han vinto perchè oh, se fossero state unite, avrebbero preso un monte di voti.
Resta da parlare di chi ha vinto sul serio, ovvero la Lega e L’Italia dei Valori. Dei primi non dico nulla, perchè inizio quasi a stimarli. In questo periodo di “crisi” vanno avanti con quelli che sono i loro principi di sempre ed i risultati arrivano perchè, quando si ha fame, quel tipo di ideologia vince sempre.
Non sono saliti sul carro del vincitore, erano già lì quando il vincitore è arrivato.
Il vero e proprio boom dell’Italia dei Valori è invece identificabile come “voto di protesta”. Nessuno dei votanti del partito di Di Pietro infatti credo vorrebbe Di Pietro stesso come leader del primo partito del paese. Però l’Italia dei Valori, col suo mix di destra e sinistra, è oggi come oggi il simbolo politico dell’antipolitica. Ovvero è perfetto per quelli che vorrebbero dare un segno come ho fatto io, ma lo fanno nel modo “sbagliato”, ovvero puntando sull’ennesimo partito politico.
De La Destra e le Autonomie neanche parlo, perchè solo i babbi pensano che possa servire un partito del genere con una Lega forte del 10%.
Questo è il quadro del mio paese ed è meglio fermarsi qui, che poi si degenera.
Parlando di cose serie, Kakà è del Real.
Ripensandoci, la Polly dopo aver fatto il turno ai seggi ed effettuato lo spoglio delle schede, mi ha rivelato che uno ha votato meglio addirittura di me.
Lui, sulle schede, ha scritto: “NON SI VENDE KAKA'”.

Déjà vu

Ecco la divisa delle ronde volute da Maroni.
Mi dice qualcosa, ma non riesco a capire cosa mi ricordi.
Piacciono molto la faccia sveglia e lo sguardo intelligente dell’indossatore.
Su Panorama si può trovare anche una scoppiettante intervista all’ispiratore della GNI, la “Guardia Nazionale Italiana”.

*revival?

Adesso parlo io

L’ho detto.
Ora aspetto che Vespa mi chiami per una puntata di tre ore di “Porta a Porta” senza contraddittorio alcuno.
Non credo accadrà.
Allora mi prendo questo spazio perchè, pur non essendo parte dei “blog alla moda” citati da Ferrara nè della “stampa controllata dalla sinistra” descritta dal premier, ho bisogno di dire la mia ai quattro venti e senza filtro.
Il mach Silvio vs. Veronica mi ha ampiamente rotto il cazzo.
I deliri di un vecchio che cerca di ostentare mascolinità per mascherare i probabili effetti dell’intervento alla prostata che ha subito pochi anni orsono e gli sfoghi di una moglie che ha deciso di smetterla di fare la figura della stordita e, soprattutto, di farsi pagare un bel tot di alimenti non sono e non saranno mai ciò che io ritengo “importante” riguardo la politica del paese in cui vivo.
Eppure pare che io sia il solo a pensarla così, visti gli ascolti da record che la puntata sopracitata dello show di Vespa ha realizzato.
Lasciando stare il tema trattato però, la cosa sconcertante è il modo in cui tutto questo è stato messo in piedi.
E’ sembrato di vedere uno degli show televisivi di Castro a Cuba, o di Chavez in Venezuela.
Una cosa che in un paese civile, moderno e democratico dovrebbe far rabbrividire la popolazione tutta.
Il Premier, proprietario di un colosso mediatico incalcolabile tra televisioni e carta stampa, si costruisce uno spazio di ore sulla televisione nazionale e parla alla nazione senza che nessuno gli faccia domande, senza un contraddittorio, senza nulla che non fosse la sua parola.
Già questo dovrebbe dare molto da pensare.
In più durante questa trasmissione parla, anzi vaneggia, di stampa controllata dalla sinistra e di un’operazione svolta da quest’ultima sulla povera Veronica da leggere come circonvenzione di incapace.
Ora, se parli di tua moglie come di un essere incapace di intendere e di volere, privo di raziocinio e raggirabile da chiunque come cazzo puoi pensare che lei non venga colta dal desiderio di lasciarti?
Indipendentemente dalla questione veline, come può una donna stare con te se dimostri di continuo di non avere per lei il benchè minimo rispetto? Ok, hai i miliardi, ma credo che anche con gli alimenti lei non faccia fatica a campare e quindi una lieve perdita economica vale bene il potersi guardare allo specchio senza provare pena per se stessi, no?
Ma il rispetto per il prossimo proprio non è parte della cultura del premier che parlando delle sue foto alla festa di Noemi dice di essere solto al concedersi foto con le persone umili.
Persone umili?
Io non pretendo non esista il classismo in Italia, per carità, ma non lo accetto dal Presidente del Consiglio.
Decisamente non lo accetto.
E non dovrebbero accettarlo nemmeno le “persone umili” che lo hanno votato.
Di tutta questa faccenda mi resterà solo la gioia di aver aderito all’iniziativa molto simpatica creata da Dietnam e ormai celebre.
L’idea di essere finito con la mia faccia su Repubblica e sul Corriere della Sera in un operazione di ludibrio nei confronti di Silvio Berlusconi mi da abbastanza soddisfazione.

*Ecco il mio capolavoro.

Nights, where post happens

Zapping.
Guardo un video su MTV, a quest’ora c’è Brand New. Il video è figo, parecchio, il pezzo non male.
Alla fine scopro che sono i Floggin Molly e penso: “Cazzo, se il BU scopre che mi piace sono finito.”
Forse è il caso di cambiare canale, ma Orlando-Philadelphia non è ancora iniziata e sullo stesso canale parte il video dei Kings of Leon. Questo è un gran pezzo, quindi aspetto.
“Use Somebody” è il genere di canzone che, in momenti come questo, amplifica le emozioni.
Non ho sonno, anzi ne ho parecchio, ma non voglio andare a letto.
Domani non lavoro, sono ospite ad un matrimonio, e spero di poter usare la mattina per pulire casa.
Casamia attualmente fa schifo.
Finisce anche il pezzo dei Kings of Leon, partono i Prodigy e cambio canale.
Non c’è veramente un cazzo in tele. Non ci sono più neanche le pubblicità zozze, quindi piuttosto che porta a porta, matrix o ancor peggio the club, mi guardo coming soon che è sicuramente il programma migliore del palinsesto.
Oggi ho ufficializzato il mio futuro. Chiunque mi conosce sa di cosa parlo e chi non mi conosce credo vivrà bene anche senza ulteriori precisazioni. Scelta più o meno obbligata, ma pesante ripercussione emotiva già dall’arrivo a casa.
La mia casa.
Alla fine, le tue cose ti possiedono.
Questi sono stati anche i giorni in cui ho piazzato una delle mie classiche uscite, una di quelle che creano scompiglio, malumeore, risentimento, ma intanto risolvono problemi che, altrimenti, sarebbero restati tali per chissà quanto tempo.
Sono abbastanza soddisfatto di come ho gestito la cosa, anche se forse qualche ulteriore precisazione andrebbe fatta di persona a chi di dovere. Se capiterà l’occasione lo farò, ma se ho capito come vanno le cose da queste parti in 28 anni, penso che con tutta probabilità nessuno dirà nulla e si andrà avanti come niente fosse successo.
As usual.
E’ iniziata la partita e dai primi giochi Orlando mi sembra imbarazzante. Al momento è sotto di sei in casa con i 76ers, in una serie che sulla carta avrebbe dovuto dominare. Vediamo come evolverà.
Orlando vs. Philadelphia.
Se tutto va come spero le vedrò entrambe tra qualche mese, ma anche da questo punto di vista non è che arrivino tutte ste buone notizie quindi meglio chiudere qui la parentesi per evitare malumori.
La regione Lombardia oggi ha approvato la legge anti kebab.
Io amo il kebab.
Non mi soffermerò sulla ridicolaggine della cosa, perchè è una legge targata Lega e questo dice già tutto.
Le cose che mi fanno riflettere sono due: la prima è che questa legge fa parte di un pacchetto “sicurezza”, la seconda è che alla lega gli immigrati probabilmente danno in culo sia se non lavorano, sia se lavorano tanto.
E poi rompono il cazzo a me se, guardando una partita, mi accanisco con la madre di Balotelli.
Per carità, non è elegante agurarsi saltellando la morte di un giocatore di pallone, per quanto irritante, ma credo che in quanto a razzismo io abbia ancora veramente tanto da imparare da chi mi governa.
Orlando è sopra di tre.
Vado a guardarmi la partita.
Chissà se questa notte i miei Hornets espugneranno Denver…

Consigli per dormire sereni

E’ vero, a quest’ora dovrei andare a dormire.
Invece mi ascolto i Propagandhi.
Perchè? Perchè è uscito il disco nuovo e perchè per leggere certe notizie serve la giusta base musicale.
Quando leggo certe cose mi passa la voglia di dormire.
Ho paura dei terribili incubi che potrei fare.
Questo CD non mi sta aiutando.
Cambio.
Ora va molto meglio.

“…and you pigs will pay…”

La mia settimana

Ci sono un po’ di cose di cui ho voglia di scrivere, riguardo gli ultimi sette giorni.
In ordine sparso, ovviamente.

Emendamento D’Alia.
Chiunque mi conosca sa quello che penso di Grillo.
C’è da dire, però, che un certo tipo di notizie difficilmente trovano spazio nei telegiornali e che lui è uno dei pochi a cercare di farle venire fuori. Il caso di questo emendamento è un esempio.
In breve il concetto di questo provvedimento, se non erro già approvato in Senato, è inserire nel famigerato “pacchetto sicurezza” una capitolo dedicato alla rete.
Con questo emendamento si concede all’esecutivo, senza passare per i tribunali, il potere di oscurare siti internet in cui venga fatta “apologia di reato” o si inneggi all’infrazione della legge. Letta così a molti potrà sembrare una buona cosa, ma fare degli esempi in merito renderà la questione più chiara.
Mettiamo che, un domani, un medico decida di farsi carico della decisione di staccare la spina ad un malato terminale con il consenso di quest’ultimo, ma senza la legittimazione a farlo da parte dello Stato. Un nuovo caso Welby, per intenderci. Bene, se io decidessi di scrivere che quel medico ha fatto, a mio parere, la cosa giusta sarei passabile di oscuramento.
Il mio blog verrebbe chiuso.
Peggio ancora se andassi sul blog di un’altra persona a scrivere questa cosa e quella persona decidesse di lasciare il mio commento on-line senza cancellarlo (pur avendo in merito un’opinione diametralmente opposta alla mia magari, ma amando la libertà di pensiero), bene il blog di questa persona sarebbe passabile di oscuramento.
Caso limite?
Domani uno qualsiasi dei dementi che invadono la rete si presenta qui sopra e mi scrive: “Manq sei uno stronzo, se scrivi ancora una cosa del genere ti ammazzo”.
Se io decido di non cancellare la minaccia, ma di lasciarla visibile a tutti, il mio blog potrebbe venire oscurato.
Non sto esagerando, questi esempi sono stati portati all’attenzione del sopracitato senatore in un’intervista rilasciata per l’espresso e questi ha confermato.
Qual’è lo scopo di tutto questo?
Ovviamente nessuno vigilerà sui blog della gente comune (quindi non affrettatevi a minacciarmi di morte su queste pagine, tanto non chiuderanno mai questo sito), per controllare tutti i siti del mondo servirebbe uno spiegamento di forze inumano. L’obbiettivo è chiudere in maniera pretestuosa siti ad ampio spettro, tipo Facebook, Youtube, il blog di Grillo, ecc…
Roba scomoda.
Siti che innegabilmente contengono cose che non vanno. Io stesso sono agghiacciato da tutte le pagine ed i gruppi neonazi che vedo spuntare ogni giorno su faccialibro. Però questi siti permettono alla gente di vivere fuori dalla televisione, di comunicare in maniera incontrollata ed incontrollabile, di esprimersi in libertà.
Ovviamente tutto questo non collima con la creazione di un regime…

Calcio
Ieri si è giocato il derby. Non dirò nulla della questione arbitraggio perchè non mi interessa parlare di quello o parlare di inter. Io voglio parlare della mia squadra e sottolineare quanto sia imbarazzante. Leggendo i giornali oggi si è parlato di “partita giocata alla pari e decisa dagli episodi”. Ma dove? Decisa dagli episodi sì, ma giocata alla pari proprio per niente. A sto giro non posso nemmeno accanirmi troppo con il maiale che sta in panchina visto che i queattro difensori che ha schierato erano i quattro disponibili. Però cazzo non puoi continuare a far giocare quella merdaccia che è Sedorf. Non con Pirlo e Beckam affianco. Non con Ronaldinho affianco. Dinho ha dimostrato che, pur giocando da fermo, qualcosa di buono riesce sempre a crearlo. Non è il giocatore che mi aspettavo, ma cazzo non è nemmeno da buttare. Serve gente che corre per lui e gente che vada in porta quando lui ce la manda. Lo capirebbero pure i sassi.
Anche quest’anno quindi non si vincerà una beneamata minchia. La speranza è che il porcello faccia le valigie a fine anno e che magari si porti con se Sedorf che con un nuovo allenatore forse potrebbe essere messo in discussione, cosa che non gli va certo a genio. Se le premesse per il nuovo anno però sono l’acquisto di Beckam (con tutto il rispetto, sta pure giocando meglio degli altri) ed il ritorno di Nesta dopo due anni di inattività, beh, non resta che sperare che qualche arabo/russo/magnate della droga decida di rilevare il milan.

Vita di coppia
Come Ross e Rachel, anche io e la Polly abbiamo deciso di stilare la lista plastificata delle cinque celebrità con cui ci è concesso tradire il/la partner. Dopo lunghe meditazioni, ufficializzo la mia:
1- Nathalie Goitom. Categoria sport. Chiunque segua QSVS non può che essere d’accordo con me. E poi questa non è nemmeno impossibilissimo incontrarla, quindi mi pareva una scelta saggia.
2- Christina Aguilera. Categoria pop-star. Per quanto io ami Britney Spears e Gwen Stefani, il posto nella lista, alla fine, se lo vince lei. E non mi pento.
3- Megane Fox. Categoria attrici. E’ necessario commentare?
4- Giorgia Palmas. Categoria soubrette italiane. Spiace anche qui dover tagliare amori d’infanzia come la Colombari o la Merz, ma alla fine la vita va e le stagioni cambiano…
5- Scarlett Johansson. Categoria zozze. Boh, mi da quest’idea…
Spiace per tutti i tagli che ho dovuto apportare, purtoppo la lista è fatta. Come capitò a Ross, so già che domani mattina al Sio a bere il caffè mi troverò Gwen Stefani e che non vorrà credere che l’ho rimossa proprio all’ultimo dalle mie selezioni…

Concerti
Visto che l’anno scorso mi sono lamentato di aver visto pochi concerti, quest’anno non me ne sto lasciando scappare uno. Lunedì scorso mi son visto i No Use for a Name allo Zoe. Bel live, nonostante il posto in cui a metà show è mancata la corrente con rischio concreto di perdita di metà dello spettacolo. I NUFAN dal vivo rendono sempre ed è inutile continuare a riscriverlo ogni volta. Di spalla c’erano gli Only Crime dell’ex Good Riddance Russ. Loro invece non mi sono piaciuti.
Adesso la mia agenda prevede molti nuovi appuntamenti. Su tutti però mi piacerebbe trovare qualcuno che decida di venire con me a Bologna a vedere i Taking Back Sunday insieme agli Underøath e ai Thursday. Giusto per non farmi la vasca da solo. In any case, io ci andrò.

I nodi, prima o poi, dovranno pur venire al pettine.

Ho sempre più problemi a relazionarmi col mio paese.
Il primo dei problemi è che ormai non riesco a parlare della situazione che mi circonda senza arrabbiarmi.
Ma arrabbiarmi pesantemente.
Prendiamo il caso Eluana, tanto per cominciare.
Evidentemente non era sufficiente spargere in giro disinformazione e far passare il concetto che alcuni torturatori comunisti volessero uccidere la povera Eluana con una straziante e dio solo sa quanto lunga privazione da cibo ed acqua.
Sarà necessario creare apposta un decreto legge che impedisca di dare a Eluana, dopo 17 anni di coma vegetativo e rianimazioni forzate che le hanno letteralmente disfato il cervello, la morte che le spetta di diritto. Questo perchè nel nostro paese ormai non conta più nemmeno quello che stabiliscono i palazzi di giustizia. Il nostro presidente (a cui per inciso auguro una morte lenta e dolorosa possibilmente perpetrata ad oltranza per l’eternità da medici incoscenti, politicanti da quattro soldi e prelati dei miei coglioni) può decidere di alzarsi una mattina e creare leggi apposta perchè le cose vadano come vuole lui.
Ok, il nostro presidente ha sempre fatto queste cose, ma di solito se le faceva per lui.
Girava il cazzo comunque, ma quantomeno non ci rimetteva la salute di nessuno.
La cosa agghiacciante, oltretutto, sono le motivazioni che lo spingono.
Prendiamo il papa, lui almeno ha una motivazione ideologica seria e radicata per portare avanti le stupidate che predica. Non capisce un cazzo in materia, ha l’apertura mentale di un secchio di letame, però quantomeno è spinto da degli ideali in cui crede e di questo, solo di questo, non posso fargli certo una colpa.
Berlusconi invece non sa neanche chi sia Eluana e di lei gli frega meno di zero. Sa bene, però, che comportandosi così si aggiudicherà il voto di quell’ampia parte illuminata, riflessiva e per nulla strumentalizzabile del popolo cattolico italiano.
Fatti due conti, inchiodarla per altri vent’anni al letto contro la sua volontà vale bene i voti che ne guadagnerà alle prossime elezioni.
Semplice. Molto più semplice della valutazione sul vendere o meno Kakà, per fare un esempio.
Intanto giornali e tv continuano a bombardare il pubblico con la foto di Eluana sorridente e la gente pensa: “Cazzo, ma vi pare il caso di ammazzare una ragazza così giovane e allegra? Tenetela in vita che magari si riprende.”
Io le farei una foto adesso.
Dopo 17 anni in un letto, ridotta ad un vegetale, sarà una piaga unica.
Farei vedere alla gente le condizioni in cui versa oggi.
Le reazioni sarebbero sicuramente differenti.
Il mio più grande rammarico è che ieri mattina, durante il trasporto di Eluana in quel di Udine, non ci siano stati tafferugli con i manifestanti.
Chessò, qualche ferito investito dall’ambulanza.
Avrei apprezzato molto.
Questa però non è l’unica questione per cui sono decisamente indisposto nei confronti del mio paesucolo.
Oggi è passato il Decreto Sicurezza.
Imbarazzante.
I medici dovranno/potranno denunciare eventuali clandestini dopo aver loro somministrato le cure di cui hanno bisogno.
Tralasciamo per un secondo la questione etica e deontologica e guardiamo ai fatti.
Quanti immigrati clandestini ricominceranno a buttare i neonati nei cassonetti per evitare la denuncia?
Ok, dei bambini dei clandestini non frega un cazzo a nessuno nel nostro paese, neanche al Comitato per la Vita.
Però della salute propria sì.
Quante epidemie potrebbero avere origine?
Purtoppo però anche a questo nessuno pensa. L’importante è solo alimentare la paura, che in questo periodo viene facilmente convogliata sugli stranieri e si trasforma in xenofobia. Nessuna sorpresa quindi se poi qualcuno decide di dare alle fiamme un indiano per finire la serata nè se gli amici di questo qualcuno commentano in diretta tv: “Vabbè, ma hanno dato fuoco ad un marocchino, mica ad una persona.”.
E’ tutto già visto.
E’ successo agli inizi del secolo scorso in Germania, quando il malessere e la crisi economica furono usati per coalizzare il popolo a seguire il suo Führer anche quando decideva di mandare a morte gli ebrei.
Hitler aveva semplicemente sbagliato bersaglio.
Noi saremo più furbi, africani e slavi non hanno amici importanti.
E comunque, anche fosse, basta negare.
Per questo serve tenersi buona la chiesa, loro a negare son bravissimi.
Io, dal canto mio, mi limito a segnalare a chi di dovere che se porprio ci tenesse a far vedere che nella bibbia non sono scritte solo idiozie adatte ad imbonire i contadini questo è il momento ideale per un bel diluvio universale.
Non voglio certo candidarmi all’arca, per carità, c’è sicuramente chi è più adatto e meritevole di me.
Però cazzo, se fosse possibile far parte del servizio di sicurezza all’ingresso, terrei volentieri fuori con le mie manine tutta la gente di cui sopra.
Sta sera, invece della preghierina, quasi quasi mando a Gesù il mio curriculum.