Le canzoni di Sanremo 2021
Non seguo Sanremo.
Non perchè mi piaccia menarmela o per questioni ideologiche, è proprio che il varietà intorno alle canzoni mi fa cagare non è di mio gusto e quindi spararmelo per quattro sere filate con l’unico scopo di sentire le canzoni ha su di me l’appeal di una tortura cinese.
Anni fa lo facevo anche, per commentare in diretta su FB o Twitter, ma oggi preferisco mettermi su la playlist di Spotify e sentire solo le canzoni, commentandole rigorosamente al primo ascolto (che per larghissima parte degli artisti in gara sarà inesorabilmente anche l’ultimo).
Chi mi conosce sa da tempo che per me esiste un archetipo di brano definibile Canzone di Sanremo™ che vado cercando ossessivamente tra i pezzi in gara. Una volta era identificabile chiaramente nella quasi totalità delle canzoni, oggi invece è molto meno presente ed è utilizzato solo da quelli che non esiterei a definire True Believer del Festival.
Quando all’inizio dicevo di non essere ostile verso la kermesse Sanremese intendevo a livello generale, quest’anno ammetto di essere stato polemico riguardo non tanto al fatto si tenesse comunque in uno scenario in cui tutto il resto della musica e dello spettacolo sono fermi al palo, quanto per il fatto che mentre si ragionava su come poterlo fare in ogni caso non si sia mai cercato di pensare a norme che potessero far ripartire il settore a partire da Sanremo, ma piuttosto regole ad hoc per far sì che si facesse Sanremo e solo Sanremo.
E questa è una cosa che, da fuori, mi fa un po’ schifo.
Ora però ecco il mio commento ai 34 (COSA????) pezzi in gara.
1- Madame / VOCE
I giovani al potere, che a Sanremo mi sembrano sempre imbucati alla festa. Non so, sta roba non la capisco in generale, figuriamoci al Festival, ma forse brutta no.
2- Irama / La genesi del tuo colore
Ma che cazzo siamo al Festivalbar? Ma magari.
3 – Francesca Michielin & Fedez / CHIAMAMI PER NOME
‘Sti cazzo di CAPSLOCK demmerda ve li buco, baby. A parte questo, è evidente lo studio enorme fatto per camuffare quella che è una classica Canzone di Sanremo™ in modo che sembri una roba giovan(il)e. Math pop nel senso più dispregiativo possibile, ovvero l’unico.
4 – Colapesce & Dimartino / Musica leggerissima
Il nuovo cantautorato italiano di cui nessuno sentiva il bisogno, o comunque non io. Questa bugia gigante per cui “più o meno” in un ritornello sia una cosa cool e nuova, quando di fatto stai portando un pezzo derivativo in culo e che puzza di muffa, ma di quella che cresce sui formaggi che fanno già cagare da freschi.
5 – Annalisa / Dieci
E andiamo cazzo, Canzone di Sanremo™ con le palle cubiche che ammicca ai pixies (credo, o qualcosa di bello in ogni caso) in un tripudio di paraculismo adorabilissimo.
6 – Måneskin / ZITTI E BUONI
“Scusami, ma ci credo tanto”. Ma non mi dire. Rock da oratorio, che in piena tradizione rock da oratorio spreca 9/10 delle energie nel mostrarsi dannato quando non lo è e così si dimentica del resto, ovvero ad esempio di scrivere una canzone.
7 – Gaia / Cuore amaro
Siamo chiusi in casa da un anno, ‘sto mix di reggaeton e flamenco fa solo bestemmiare.
8 – Coma_Cose / Fiamme negli occhi
Han fatto robe meglio e calcolando che non stiamo parlando dei Beatles direi che ci siamo capiti. La cifra stilistica del testo è quella di “io ti temporalo” e vale il discorso del pane col tonno ad inizio Fast and Furious (RIP Paul Walker sempre).
9 – Willy Peyote / Mai dire mai (la locura)
La citazione di Boris, il pezzo controverso e la cassa dritta. Il meme nel testo. Tieni questa moneta da tre euro per l’impegno.
10 – Fasma & GG / Parlami
Una Canzone di Sanremo™ con gli stop&go. E’ tipo quando a Masterchef vedi un cuoco che presenta un piatto di formiche che costa 60 euro: ti viene istintivo pensare “che sia un genio?”, ma poi tendenzialmente lo mandi affanculo.
11 – La rappresentante di lista / Amare
Non so chi sia, ma il nome lo adoro. Siamo ad un terzo scarso della scaletta e c’è un sacco di ritmo ed allegria, forse per evitare di pensare che la gente muore o che siamo ben lontani da quello che sarebbe lecito aspettarsi dalla vita. Il pezzo è talmente coinvolgente e memorabile che mentre lo ascolto sto parlando d’altro.
12 – Lo Stato Sociale / Combat Pop (ALBI #1)
L’ho detestata fino al ritornello. Lì ho pensato: “mi hanno inculato di nuovo ‘sti maledetti”. Purtroppo poi è finito il ritornello, la canzone è andata avanti e non è quella che definirei una grande idea.
13 – AIELLO / ORA
Ma solo io ci ho sentito il Vecchioni de “La leggenda di Olaf”? Cmq a parte “sesso & ibuprofene” (Calcutta maledetto) c’è qualcosa che me la rende piacevole. Bella no, ma piacevole. Forse non è strettamente a canone, ma sapete cosa? Canzone di Sanremo™.
14 – Random / Torno a te
La Canzone di Sanremo™ è così, quando non c’è te ne accorgi, ma quando arriva di norma ti penti di averla cercata nei pezzi che non lo erano. Per dire che ecco, sto pezzo fa cagare.
15 – Gio Evan / Arnica
Urca, due Canzone di Sanremo™ di fila. O forse è ripartita quella di prima? No dai, non voglio essere ingiusto, questa è la prima Canzone di Sanremo™ che non prova neanche minimamente a dire “siamo nel 2021” e a suo modo lo apprezzo. E’ orrenda, ma con orgoglio e appartenenza.
16 – Noemi / Glicine
Triple threat! Niente cazzi, nella Canzone di Sanremo™ la voce femminile è un plus notevole e Noemi la voce ce l’ha bella. Se la fai cantare a Gio Evan il giudizio torna quello di Gio Evan.
17 – Max Gazzè / Il farmacista
E’ un pezzo di Max Gazzè. So cosa state pensando, avete anche ragione, ma i fatti dicono che un problema più grande di avere Max Gazzè in gara è che metà abbondante degli altri MAGARI fosse Max Gazzè.
18 – Malika Ayane / Ti piaci così
Non vince mai, probabilmente non è neanche una cosa che può fare il botto in radio, però ha una sua dignità che a suo modo si fa apprezzare.
19 – Fulminacci / Santa Marinella
Canzone inutile che quando mette “deficiente” nel ritornello diventa una canzone stronza.
20 – Ghemon / Mondo perfetto
Oh dai, a me lui non fa impazzire, ma questa ci sta.
21 – Arisa / Potevi fare di più
Vedi Noemi, ma meglio.
22 – Bugo / E invece sì
Purtroppo per lui, quella dell’anno scorso era meglio e questo credo apra un’amara riflessione, soprattutto perchè quella dell’anno scorso ce la ricordiamo tutti per i motivi sbagliati e con un testo sbagliato di cui Bugo è vittima.
23 – Francesco Renga / Quando trovo te
Sto facendo questa cosa alle 2 passate di notte e, lo dico chiaro, quando ho letto Renga ho pensato di chiudere tutto e piantarla lì. L’unica cosa che posso dire quindi è che sono rimasto per senso del dovere e che questa canzone non ha alcun merito, anzi.
24 – Ermal Meta / Un milione di cose da dirti
Ma quante cazzo di canzoni ci sono in gara santa madonna? Almeno una di troppo (che è comunque una Canzone di Sanremo™, chi se la sarebbe aspettata da Ermal Meta?).
25 – Orietta Berti / Quando ti sei innamorato
Volo, sembra un mashup preso da youtube. Magari lo è.
26 – EXTRALISCIO & Davide Toffolo / Bianca luce nera
Sto ancora ascoltando il pezzo di Orietta Berti, quindi inizio a commentare dicendo che è un titolo del cazzo. Parte il pezzo e direi che è in linea col titolo.
27 – Wrongonyou / Lezioni di volo
“Se un giorno dimenticherai” no guarda, togli pure il se.
28 – Folcast / Scopriti
Non mi giudicate, per me sì. Non un sì convintissimo eh, manco troppo duraturo, non è arrivato a fine pezzo per dire. Ma all’inizio ero positivo sul serio, giuro.
29 – Davide Shorty / Regina
Questo me lo ricordo dai tempi di X-Factor e direi che non è lui il problema qui in mezzo. Un suo disco manco se mi strappate le unghie, ma, voglio dire, è un discorso trasversale che non merita decisamente di essere tirato fuori per lui. O forse sì, forse non avere critiche specifiche è un pregio.
30 – Gaudiano / Polvere da sparo
Ma sì dai, buttiamola in vacca, cazzo cene.
31 – Greta Zuccoli / Ogni cosa sa di te
Raffinatissima. Poi che questo per qualcuno sia un complimento, parlando di musica, dice molto più della nostra società che non del pezzo. Non so se sia io ad essere vecchio al punto da percepire citazionismo d’accatto ovunque o il pubblico che ha proprio bisogno gli buttino in faccia le citazioni col secchio.
32 – Dellai / Io sono Luca
Premio simpatia. Non so se esista, ma io lo darei a Dellai sulla base del niente che so di lui a parte la metà del pezzo che ho già sentito mentre scrivo.
33 – AVINCOLA / Goal!
L’equivalente di una serie Netflix sull’estate di ragazzini che a 16 anni compiuti nel 2021 per qualche ragione inspiegabile hanno la fissa per gli anni ’80. La base è carina.
34 – Elena Faggi / Che ne so
Sono arrivato in fondo ed è l’unica cosa positiva che mi sento di scrivere. No dai, la verità è che su questa e quella di prima probabilmente sarei stato più indulgente se non fossero arrivate alla posizione 33 e 34 della scaletta.
Però oh, non credo neanche sia colpa mia ‘sta cosa.