Sconnessione
Sono tornato dalla gita pasquale. Sto bene.
Ci ho messo un paio di giorni a riassettare il mio bioritmo, ma ora direi che è tutto tornato alla normalità. Appena ne entrerò in possesso, spero di riuscire a postare qualche foto della mia escursione oltr’alpe.
Il mio compleanno si avvicina e con lui quello di Ambra. Tragedia.
Idee regalo al momento non ce ne sono e la situazione ha tutta l’aria di rimanere immutata nel prossimo futuro. Non sono mai stato tagliato per certe cose. Dovrò ricorrere a qualche escamotage, ma la speranza è flebile visto che non ho nemmeno la certezza di come si scriva.
Sbadiglio.
Avrei voglia di scrivere un sacco di frasi e pensieri sconnessi.
Non so perchè.
Ho visto un’immagine del pianeta Terra scattata da un satellite e mi sono sentito sollevato per il fatto che calcoli scientificamente validi danno per molto improbabile l’impatto con l’asteroide che ci passerà vicino nel 2029.
Mi sento un perfetto idiota perchè ho male al mignolo della mano sinistra a causa di un’unghia mangiata troppo in profondità. Penso che dovrei smettere di mangiarmi le unghie, ma non ne sono capace. Credo che la mia forza di volontà sia nulla. Meno male che non fumo e che non mi drogo. Non potrei mai smettere.
Sono combattuto dal guardare o meno “Open Water”. Da un lato sono attratto dal film, dall’altro ho sempre avuto la fobia di restare in acque profonde per paura delle creature che le abitano. Eppure nuotare mi piace. Non vorrei che questo film possa accrescere le mie angosce, tuttavia ho la curiosità che preme per vederlo. Un po’ come da piccolo quando non volevo guardare le scene “impressionanti” del Silenzio degli Innocenti per paura di impressionarmi e poi le guardavo lo stesso incuriosito. Risultato: curiosità appagata e sonno perso.
Sonno che ora, al contrario, è ben vivo in me e preme perchè io lo soddisfi. Non avendo altro da aggiungere, penso sia buona cosa accontentarlo.