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Bri

Il week-end

Raccontare questo fine settimana alle due di notte di Domenica sera non ha molto senso, soprattutto essendo consci di dover andare al lavoro domani mattina. Il mio capo sarà via fino a Mercoledì, ma con tutto quello che ho da fare è bene che io domani alle 9.00 sia in laboratorio.
Avrei dovuto scrivere prima.
Non ne ho avuto il tempo.
In realtà fino a Sabato sera non avrei avuto molto di cui raccontare se non il menù del pranzo di compleanno di mio padre. La voglia di scrivere me l’ha messa il concerto dei Thrice.
Bello.
Mi sono piaciuti tantissimo dal vivo gli Hundred Reasons, apprezzati pur non avendoli mai sentiti su disco. Il cantante sa veramente il fatto suo. Per quanto riguarda i Thrice invece il concerto è durato un po’ troppo poco, credo non più di un’ora, con un’unica traccia dopo la canonica pausa col finto finale ed il pubblico che inneggia per la performance di altri pezzi. Per dirla in parole povere non è che si siano proprio ammazzati per questo live, come lo facessero per obbligo e non per piacere. Posso capire che all’ultima data di un tour la voglia e le motivazioni siano in calando, però credo che comunque il pubblico meriti un certo trattamento.
Parlando di musica avevano dei suoni sbalorditivi, soprattutto sulle tre voci. Questo aggiunge diversi punti alla mia valutazione.
Oltre all’aspetto più strettamente legato allo show, credo che ci siano diversi motivi per ricordare il live di Sabato sera.
In primis l’essere finalmente andato ad un concerto “serio” con la Bri.
E’ stato molto bello poter condividere una delle mie principali passioni ed è stato ancora meglio farlo senza avere l’impressione che lei fosse lì per farmi un favore. Oltre a questo fatto di non poca rilevanza e non certo facile ripetizione, ho trovato molto piacevoli molte delle cose viste e successemi al Transilvania live: dall’aver conosciuto la blogger friend Betty, all’aver assistito allo show di un inglese ubriachissimo con l’espressione meditativa di chi sta riflettendo sui massimi quesiti della fisica pur non riuscendo letteralmente a stare in piedi, alle frasi geniali tipo: “Un po’ di casino! Basta con questa merda di emo Dioca*e!” oppure “Adesso vado e ammazzo un emo” proferite a gran voce da alcuni idoli tra il pubblico, all’aver rivisto Pier con dei capelli improponibili e senza che lui mi riconoscesse per niente. Per tutto questo la serata di sabato è stata un’altra serata molto molto bella.
Non vorrei abituarmici.
Sabato prossimo mi sa che per tornare in registro andrò al Tyr Na Nog.
Meglio non esagerare con l’euforia.
Se non ho scritto oggi invece è perchè per tutto il giorno e per tutta la sera sono stato impegnato nell’ultima tappa del campionato di D&D che quest’anno mi ha visto tra gli organizzatori.
Sono contento che sia finita.
Questa esperienza mi ha tolto molto più di quanto abbia saputo darmi, sotto ogni punto di vista. Di tutte le persone con cui ho avuto a che fare oggi ne salverei relamente poche, forse anche meno di quelle che realmente andrebbero salvate.
Oggi.
Magari più avanti sarò meno disfattista.
Personalmente però non scommetteri su questa ipotesi neppure pochi centesimi.

Pollice alto

Ci sono varie cose di cui, oggi, mi sento di essere felice.
Principalemtne però sono due le ragioni che hanno guidato la mia emotività in questa direzione, la prima legata al lavoro e la seconda alla sfera personale.
Come va molto di moda in questi tempi di “par condicio”, le esporrò in ordine inverso rispetto a quando le ho presentate in modo da metterle a tutti gli effetti sullo stesso piano. Preciso che non c’è Vespa al mio fianco e quindi potrebbe capitare che non dedichi egual spazio espositivo ad entrambe, ma credo di poter sopportare questa mia eventuale mancanza di imparzialità.
Partirò come detto dal lato più personale.
Oggi, stando a quanto preannunciato, tornerà a calcare il territorio Italiano Uncle Bazzu. Ho proprio voglia di rivederlo e di sentire i suoi racconti sulla west coast, sulle bionde facili, sulla birra solo ai ventunenni, sui teenagers con le pistole, sulle corse clandestine e, soprattutto, sul surf.
Chissà che aspetto avrà. Io mi sento sempre uguale, ma forse a lui risulterò molto cambiato e, probabilmente, lo stesso varrà per me. Se devo azzardare un pronostico lo immagino capellone, barbuto e abbronzato. Non so se lo vedrò direttamente sta sera, presumo sia stanco dal viaggio e abbia voglia di stare un po’ con la sua famiglia.
Comprensibile.
Proverò a chiamarlo più tardi.
Dal punto di vista lavorativo invece è andato a buon fine un esperimento su cui nè io nè il mio capo riponevamo troppe aspettative. Lo scopo del tutto era investigare la regione posta tra i due ATG della proteina di cui sto studiando il promotore al fine di verificare alcuni pronostici ottenuti tramite analisi bioinformatica. I dubbi erano dettati sia dalla scarsa attendibilità che questo tipo di pronostici solitamente ha, sia dal fatto che ritenevo di aver piastrato troppe cellule nei pozzetti della mia 8 well plate, temendo che questo avesse portato ad un’efficienza di trasfezione molto prossima allo zero. Così non è stato, la trasfezione è andata bene e il pronostico è stato validato per immuno fluorescenza, com somma sorpresa per tutti.
Soprattutto per me.
E’ necessario che faccia ancora alcuni accertamenti in merito, ma potrei aver ottenuto il primo risultato positivo del mio percorso lavorativo e questo mi da parecchia carica e soddisfazione, ripagandomi per tutto l’impegno e tutta l’applicazione che sto riversando in questa cosa. Chi mi sta vicino sa di cosa sto parlando.
Credo sia pronta la cena ed avendo io molta fame penso che smetterò qui ed andrò a mangiare. Non prima però di aver fatto gli auguri alla mia amata Bri che oggi compie gli anni.
Non ho inserito questo evento tra le cose che mi rendono felice perchè di per se non lo è.
Vederla lo è. Uscirci sta sera non può che migliorare il mio umore.
Come sempre.
E’ finita anche la riproduzione del CD dei Fightstar. Gran bel disco.
Vado.

Un po’ di ordine

Oggi ho fatto le pulizie sul mio HD. In realtà non ho ancora finito, tuttavia già molti dei file doppi o inutili sono stati eliminati. Non ho quindi avuto molto tempo per scrivere qualcosa qui sopra e quindi eccomi all’incombenza della pubblicazione della foto di oggi senza troppe idee per riempire queste righe.
Meglio lasciar perdere, farsi la doccia e andare da Ambra. Magari, al mio ritorno, proverò ad essere più creativo.
Magari.

[Qui si collocano 4 ore a casa di Bri]

Eccomi di ritorno pronto ad ammettere che la mia ispirazione continua a latitare.
Io però sono sicuramente più contento di quattro ore fa.

Foto n°3 – Cobra
Botti
* Dani, Missa e la polvere pirica. Devastanti…

Tutto è bene ciò che finisce bene

Facendo i debiti scongiuri sembra che la questione Capodanno sia stata risolta in modo che soddisfi tutti anche dal punto di vista della distribuzione dei posti letto. Grazie all’aiuto dell’Ali sono riuscito ad ottenere per me e Bri una cameretta con due letti singoli, uno spazio dove avere un minimo di intimità e poter passare del tempo in pace. Purtoppo non abbiamo quasi mai la possibilità di vivere situazioni di questo tipo e quindi era mio interesse riuscirci almeno l’ultimo dell’anno senza dover rinunciare all’altra parte fondamentale della mia vita: gli amici. Essere riuscito a salvare capra e cavoli mi rende molto contento, anche e soprattutto perchè ora come ora tutti risultano siddisfatti della sistemazione. Il brutto delle discussioni che si verificano in queste circostanze è essenzialmente che ognuno ha le sue ragioni e che sono tutte esattamente valide allo stesso modo. Non c’è quindi chi ha ragione e chi ha torto e per questo venirne a capo spesso crea notevoli impicci. L’importante comunque è essere riusciti a chiarirci.
Ora vado a nanna perchè domani mattina (leggasi Domenica mattina) dovrò andare in laboratorio a “passare” le cellule. Devo farlo perchè in questo modo guadagno un giorno sulla pianificazione e posso permettermi di stare a casa durante le feste. Quel che dovrò fare non richiede molto tempo, quindi la cosa non mi disturba.
L’ultima annotazione riguarda l’elenco di live show che si susseguiranno nei primi mesi del 2006: Thrice, Silverstein, MxPx, Yellowcard, Death Cab for a Cutie, Good Riddance, Lagwagon e Foo Fighters sono alcuni dei nomi delle band che passeranno dal Bel Paese. Alcune le ho già viste e quindi posso escluderle a priori, tuttavia le altre restano tante e vederle tutte sarà difficile. Peccato, perchè un concerto è lo spettacolo più bello che esista, a mio parere, e non rinuncerei mai a nessuna occasione di vederne uno.

Sunday is not the end

E’ domenica sera.
Il week-end è finito, le partite si sono giocate tutte (anche se il meglio è stato sabato, con i ragazzi che hanno massacrato la vecchia signora) e non rimane altro da fare che andare a dormire. Tutto come al solito.
Invece la differenza c’è: domani non si lavora, così come Martedì. Che sia Halloween, i morti, ogni Santi o quel che vi pare, il succo è solo che si può riposare un po’. Mi ci voleva.
Senza l’incombenza della levataccia del Lunedì mattina, mi ero organizzato una piacevole serata in compagnia di Ambra, il cui apice nel programma era occupato dall’aperitivo che avremmo fatto assieme. Mi piace quando facciamo qualcosa di “particolare” io e lei da soli, mi fa stare bene. La serata avrebbe dovuto protrarsi anche nel post aperitivo, tuttavia una nebbia spaventosa è calata sulla padana e questo ha messo in allarme un po’ tutti all’idea dei chilometri che avrebbe dovuto farsi per rientrare a casa. Nel breve tempo trascorso assieme ho deciso di scattare qualche foto a lei e al mio cane, facendo qualche piccolo esperimento di luci/colori/flash/chipiùnehapiùnemetta. I risultati ottenuti non sono certo da copertina di Vogue, tuttavia alcuni scatti* mi piacciono molto, non tanto per la qualità, ma per ciò che esprimono.
Ora andrò a letto. Domani dovrò almeno iniziare ad esaminare i lucidi di Tossicologia, se voglio avere un quadro della materia per il 15 Novembre alias la data in cui mi è stato fissato l’appello. Nonostante questo ho sempre più intenzione di fare una capatina a Rozzano nel pomeriggio ed andare a trovare la mia Bri per recuperare il tempo che la nebbia ci ha sottratto oggi. Non credo le dirò nulla, l’idea è di farle una sorpresa. L’unico modo che avrà per saperlo sarà leggere queste pagine per tempo. Chissà se lo farà…
La Bri
* She’s so Emo…

Pic nic

Ieri ho trascorso interamente la giornata con Ambra. Dopo un mese senza vederla, l’impatto è stato tremendamente piacevole. Si festeggiava quello che lei considera il nostro anniversario (io continuo a contare dal 19 luglio) e come meta si è scelto l’iper romantico parco di Increa. Ha organizzato tutto sapientemente, dalle vettovaglie al vino, rendendo il pomeriggio splendido. Unico neo il fatto che lei abbia perso un orecchino di legno cui si era affezionata in estate. Peccato.
La sera è poi trascorsa tra l’aperitivo al Bar Roma e il visionamento di parecchi video a casa sua, forti della nuova aDSL a 4 mega. Dormire da lei ha concluso questa ventiquattr’ore di piacevolissima convivenza conclusesi solo alle 13.10 di oggi.
Il programma del pomeriggio è invece di sano sport: visita all’euromercato, acquisto del decoder per il digitale terrestre nonchè della scheda “campionato” e installazione del tutto. Facendo due rapidi conti potrò così finalmente saziare la mia fame di calcio visionando un sacco di partite e potendo gufare comodamente dal mio salotto in eventuali scontri tra le rivali dei rossoneri.
Mi attende una stagione calcistica decisamente importante!

Foto del Giorno N°3 – Free your mind
Cliffs of Moher
* Vedere queste immagini dal vivo ed in silenzio ti spalanca le porte della mente, lasciando spazio ad un’autostrada a tre corsie di pensieri che schizzano tutti oltre la velocità consentita.

Ad Ambra

“Let me start this from the day we met.
You looked so beautiful, I never will forget.
Then you opened up your eyes, looked at me and kinda smiled.
I was scared, but still happy at the same time.”

The Ataris

Un anno è passato e ho deciso di annotarlo su questo blog nel modo in cui tu l’hai fatto sul biglietto che mi hai preparato e che guardare mi emoziona terribilmente: con parte del testo di una canzone. Ce ne sarebbero altre mille da cui poter prendere spunti e citazioni capaci di esprimere cosa tu stia rappresentando nella mia vita, ma credo che sia meglio venire al dunque senza giri di parole.

Ti Amo.

Leggerezza di spirito

In questi giorni sono iper impegnato.
Devo leggere un libro, “Trasmissione d’élite o accesso alle conoscenze”, e farci una relazione per conto dell’università. Giunto ormai alla fine del libro posso asserire essere quanto di più incorerente abbia mai letto, oltre che di una noia terrificante e di una complessità spaventosa.
Penso che nella relazione ne parlerò piuttosto male. Penso che questo non mi aiuterà a superare l’esame in questione, ma tant’è.
Devo anche portarmi avanti con la stesura del torneo che stiamo organizzando per settembre. La cosa è piacevole da farsi, però richiede un mucchio di tempo e si tratta, come per l’impegno precedente, di scrivere in word.
Per questi motivi, principalmente, non sono riuscito ad aggiornare il blog con regolarità e perizia. A mia parziale discolpa c’è il fatto che non mi è assolutamente capitato nulla che valesse la pena raccontare.
Nulla tranne una cosa.
Ieri la Bri mi ha regalato le bolle di sapone e un pallone da spiaggia di quelli che si gonfiano.
Praticamente mi ha regalato un po’ di sana spensieratezza.
Grazie.

Mistero

Oggi potrei parlare di tantissime cose, ma ne ho scelta una particolare: mi sento innamorato* più del solito. E’ una sensazione particolare e inspiegabile, frutto di chissà quali strani processi metabolici, psichici o subconsci. Sta di fatto che mi sento strano e mi sono accorto di amare Ambra più di quanto pensavo fosse possibile. Insomma, non so nemmeno bene come spiegarlo, non che fino ad ora non fossi conscio di essere presissimo da questa storia, tuttavia stasera sento la cosa in maniera diversa, speciale.
Assurdo?
In effetti l’ho pensato anche io, ma poi riflettendoci credo che una ragione ci sia e che non sia nemmeno troppo banale. Credo che poche volte uno si soffermi realmente a riflettere sulle cose e ad apprezzarne la reale essenza. Molte volte si è contenti e si vive la cosa in maniera quasi inconsapevole, superficialmente, traendo dal momento poca della gioia che questo potrebbe regalare. Altre volte, invece, la mente decide autonomamente di fermarsi e darti la reale immagine di ciò che stai vivendo. Quando questo succede vedi cose che hai sempre avuto sotto il naso nella loro reale forma e prospettiva. Alcune volte questa esperienza porta alla comprensione ultima di ciò che capita alla nostra persona, permettendoti di fare un istantanea del momento come lo vedrebbe un occhio esterno, ma attento e onniscente.
Penso sia totalmente incomprensibile ciò che ho scritto, ma per una volta credo non sia colpa mia. Descrivere la sensazione che ho provato realizzando questa cosa è pressochè impossibile, poichè non è nulla di razionale.
E si che la mia razionalità viene meno molto di rado per non dire mai.
Mistero.
...
* ho scelto quest’immagine perchè è come l’amore (e tutto ciò che ne parla): trash