Anonymous said…
Il mondo è bello perchè è vario.
Questa peculiarità fa si che capiti di venire in contatto con ogni tipologia di persona, anche la più differente da se stessi. Un esempio pratico di ciò che intendo è fornito dai commenti a questo blog. Quando l’ho aperto avevo dentro di me stabilito che, se mai qualcuno avesse commentato il mio scritto, io non avrei risposto. Non mi andava, nè mi va tutt’ora, di dare il via a dialoghi di alcun genere all’interno di queste pagine. Non è la sede per farli. E’ molto bello però che qualcuno commenti e quindi avevo anche deciso di lasciare questa possibilità a tutti, iscritti e non, in modo che anche chi si trovasse per caso a navigare su queste pagine potesse lasciare un segno del suo passaggio. Nessuno di questi segni sarà da me mai cancellato perchè, come il blog per me, voglio che siano una possibilità di espressione senza limiti per chi si interessa alla mia vita.
La zona “commenti” è quindi da vedersi come fossero i tavoli e le pareti di quei locali dove chi vuole può lasciare una traccia del suo passaggio. Dal classico “Tizio è stato qui” ai più elaborati messaggi personali.
Per questo motivo non capisco chi lascia qualcosa detto, ma non si firma. E’ proprio contro la mia idea di espressione. Non riesco a concepirlo. Come si può prendere in considerazione un’idea, positiva o negativa che sia, se l’autore o l’autrice non la sentono propria al punto di firmarla? In tutto quello che faccio io ho sempre messo la mia faccia, mi sono sempre esposto in prima persona, accettando ciò che di bene e di male ricavavo dalle mie azioni. Solo se dicessi cose in cui non credo avrei difficoltà ad espormi personalmente e sceglierei l’anonimato. Però non riesco a capire perchè un individuo debba esprimere concetti da cui non si sente rappresentato. Lo trovo assurdo. Mi piacerebbe poterlo comprendere o che un giorno qualcuno me lo spiegasse. Magari capirei ciò che ora mi lascia attonito.
Ho voglia di pizza.