In questo momento di iper confusione sanitaria ci sono un tot di malati non COVID che faticano a ricevere l’assistenza di cui avrebbero bisogno in termini di visite specialistiche ed esami ospedalieri. Gente con patologie croniche non abbastanza gravi da giustificare il rischio di esporli al virus, ma al contempo purtroppo non trascurabili. Queste persone non sono solo spaventate dall’idea di essere il target delle statistiche di letalitá che passano i TG, ma hanno anche il fardello del sapere di non essere propriamente in salute e di non poter accedere a chi dovrebbe monitorare la loro situazione.
Paura del virus, paura per le ormai tristemente famose patologie pregresse fuori controllo e nessuna chiarezza su quando e come la situazione potrebbe migliorare, anche solo su uno dei due fronti.
È una bella situazione di merda.
Il fatto che una di queste persone sia mio padre diciamo che mi rende la questione un po’ più presente.
Da qualche tempo sono in mezza fissa per la musica di Margherita Vicario.
Non so dire se sia roba buona per davvero o solo molto convinta di esserlo, qualcosa nella mia testa mi sussura sia un megafake qualitativo a cui ho abboccato come un coglione, ma resta il fatto che da qualche tempo ci sto in mezza fissa.