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Diario dall’isolamento: day 35

Ho sanificato il frigo.
Quando ho i miei momenti brutti mi rendo conto che sfogarmi pulendo/sistemando qualcosa è un bell’aiuto. Nelle puntate precedenti era già venuto fuori quando ho raccontato di aver pulito il box.
Stessa cosa, grossomodo.
Poi ho tagliato il prato.
Poi ho litigato/dibattuto in internet. La prima discussione è finita come capita spesso, ovvero a raccogliere sdegno da gente che non si è presa neanche la briga di capire quel che ho detto, la seconda invece è stata decisamente più costruttiva.
Ho anche parlato con alcuni amici con cui ieri mi ero un po’ sfogato su whatsapp.
Sarà paradossale, ma questo è l’unico contesto pubblico in cui mi apro e racconto le mie debolezze. Fuori di qui sento il dovere di mettere su una sorta di posa da super positivo perché vedo e sento le forze di coloro a cui voglio bene venire meno e ho questa idea egocentrica di non potermi permettere di mostrare cedimenti anche io, la certezza che in quel caso crollerebbe tutto.
So che scrivere tutto questo su un blog online può sembrare un controsenso, ma qui è diverso, qui le persone che davvero mi stanno vicine non ci vengono e quindi posso depressurizzare.
Ad ogni modo oggi è stata una bella giornata di rottura.
In questo momento sono sul letto, stanco morto, e spero di addormentarmi nel breve visto che arrivo da un totale di 6 ore dormite nelle ultime due notti. Il programma prevede di guardare il terzo capitolo dei Pirati dei Caraibi.
Vediamo se reggo.

Son tornato mezzo in fissa con questo pezzo, che oggi al ventesimo ascolto ha fatto traballare la mia certezza che la base più bella mai realizzata sia quella di BOCCIOFILI.
Parla di mettere le cose in prospettiva, credo.

1 commento su “Diario dall’isolamento: day 35”

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