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Diario dall’isolamento: day 29

Oggi ho provato a fare le bbq ribbs come da tradizione americana.
Le ho condite ieri sera con le spezie (rub) e le ho lasciate tutta la notte ad insaporirsi, poi questa mattina ho impostato l’affumicatore a 110° e le ho cotte per 3 ore, prima di laccarle con la salsa bbq (fatta da me) e ripassarle in cottura diretta. Sono stato dietro alla cosa grossomodo cinque ore.
Ero davvero carico a pallettoni, ma ho cappellato la cottura perché in 3 ore senza um passaggio in cartoccio (foil) vengono cotte, ma non abbastanza da sciogliersi in bocca. C’è un metodo per capire se la costina bbq è cotta ed è il cosiddetto “bending test”: se sollevi la fila di ribbs da un lato non deve piegarsi per il peso, ma sfaldarsi.
Non l’ho superato.
Al gusto erano davvero molto soddisfacenti, però. Paola ha preparato anche l’insalata di cavolo (coleslaw) che insieme alle ribbs è il contorno perfetto e ci siamo tirati un numero di Poretti APA che non preciso per puro pudore. Ho sempre pensato tutte le cinquanta sfumature di luppolo di Poretti fossero una cagata, ma questa 9 luppoli APA devo dire che il suo lo fa.
Da quando siamo in isolamento compro solo birra italiana. Lo facevo anche prima, non per ideologia, ma perché in casa mia entra praticamente solo moretti. Adesso invece spazio tra tutto quel che trovo al Gigante: Ichnusa, Menabrea, Poretti, Moretti. Le artigianali no perché se sono al Gigante più di tanto artigianali non possono essere e pagare il doppio per un prodotto comunque industriale mi pare insensato. Questa mia posizione potrebbe essere stupida.
Tornando alle ribbs, devo assolutamente riprovarci. Oggi sono partito smargiasso e ho fallito, serve più umiltà.

Ho sentito che Salvini vuole riaprire le chiese per Pasqua, da lí la scelta del pezzo.

5 commenti su “Diario dall’isolamento: day 29”

  1. La produzione dovrebbe essere qui per tutte e tre. Però basta questo per considerarle italiane? È una domanda un po’ filosofica da fare nel 2020, lo so.

  2. Ma no, hai ragione, diciamo che mi sono espresso male io nel post. Il mio punto è supportare produzioni che danno da lavorare sul territorio, perchè se c’è lavoro ci sono stipendi. Ragionamento ultra semplicistico eh.

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