Quando rientrerò farò, credo, un resoconto completo ed esaustivo del viaggione in corso.
Sta sera mi prendo quindi giusto due minuti per commentare a caldissimo un’esperienza veramente fantastica. Sono andato a sentire i Less Than Jake.
Ok, non proprio la band della vita, MA:
1- Di spalla suonavano i Pentimento.
2- Il concerto si è svolto “on a fucking boat” impegnata a circumnavigare Manhattan.
Il tutto è stato quindi clamoroso per diversi aspetti. Non mi metto a fare un report serio, ho sonno, ma alcune cose vorrei dirle (per farlo farei anche un elenco a punti, ma in sto post me lo sono giocato due righe fa e non posso ripetermi).
Inizio quindi col dire che i Pentimento dal vivo son bravi bravi. Ottima scena, ottimo suono, ottima scaletta, tiro assurdo. Ma roba veramente grossa, che magari da dei ragazzini (perchè son giovani) non ti aspetteresti. Dopo il live sono riuscito anche a comprare il fantomatico disco, che per diverse peripezie non ha avuto una facile distribuzione. Quindi obbiettivo principale della serata portato agilmente a casa.
La bomba vera però è stata la location, che per ovvi motivi si piazza al volo in cima alla lista dei posti più suggestivi in cui io abbia mai visto un concerto. La barca è partita al tramonto e ci ha proposto una visione spettacolare dello skyline di NY nel momento migliore della giornata, passando anche vicinissima alla Statua della Libertà che in questi giorni non è altrimenti accessibile. Veramente una roba da urlo. Poi il ponte era decisamente piccolo, il palco non c’era, i suoni erano buoni e quindi anche le performance musicali aggiuntive son state godibilissime. Menzione particolare ai Less Than Jake che han suonato tipo cinque pezzi dall’unico disco loro che mi sia mai capitato di sentire e che quindi mi hanno reso più accessibile il set. Questo potrebbe aprire a domande sul fatto che una band suoni gran parte dei pezzi di un disco del ’98 (circa, sto sparando) nel 2013, ma chissene. Per me scelta ottima.
Chiudo con un video che ho fatto durante il live. Non sono un pro del filmare/fotografare col cellulare durante i concerti. Anzi, è una roba che non sopporto, ma le circostanze lo richiedevano. Peccato anzi non aver immortalato Lady Liberty e, soprattutto, il finalissimo “circle pit on circus line” che ha chiuso il tutto col botto.
figo!
ma tua moglie in tutto questo? una voce in capitolo, non so…? :)