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Epos

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Poi la madre di Benedetta concluse con il suo classico “quei maiali comunisti” e a quel punto la mia lingua fu più svelta del mio buon senso, benché anche il mio istinto di sopravvivenza di certo voleva sapere chi fossero questi pericolosi individui per evitarli, e infatti dalla mia bocca uscì un ingenuo: “Vorrei proprio sapere chi sono, questi odiosi comunisti”.
Calò un lunghissimo istante di gelo.
Benedetta non ebbe nemmeno la forza di tirarmi un calcio sullo stinco da sotto il tavolo, forse perchè questa volta avrebbe desiderato rompermelo, mentre suo padre si sedeva scuotendo il capo.
Invece Enrica Colzani sembrava non aspettasse altro e mi inondò come un fiume in piena.
Così appresi che per la madre di Benedetta comunisti erano tutti i magistrati, quasi tutti i giornalisti, la maggioranza degli insegnanti, tutti i docenti universitari, buona parte degli scrittori, i giornali stranieri e in modo particolare il Financial Times, il presidente degli USA Barack Obama, gli immigrati russi perchè “vengono da un paese da sempre comunista” nonostante gli sforzi del povero Putin, il settimanale Famiglia Cristiana, tutti i teologi, tutti i vescovi, specialmente la Cei, il quotidiano Avvenire, naturalmente i catto-comunisti, quasi tutti i parroci, Gianfranco Fini, la famiglia Agnelli, Lady Diana, Luca Cordero di Montezemolo, gli immigrati, in modo particolare quelli clandestini, i massoni, Emma Marcegaglia che in quel momento pareva ricoprisse il ruolo di Presidente di Confindustria, La7, i presidenti dei seggi alle elezioni, le prostitute tra cui sicuramente Patrizia D’Addario, che non avevo mai sentito nominare, Licio Gelli – sebbene il tizio si fosse sempre pubblicamente dichiarato fascista -, ovviamente i partigiani, gli americani e in generale tutti gli alleati che li appoggiarono durante la seconda guerra mondiale, gli studenti tranne quelli di destra, la Siberia, il Tg3, le formiche, gli Appennini, gli ebrei dei kibbutz, l’Islam, tutti i cantautori italiani, il Giappone (ma forse si trattava di un refuso e probabilmente Enrica Colzani intendeva la Cina), le banche, la Cgil, l’Arcigay e tendenzialmente tutti gli omosessuali, tutti i Presidenti della Repubblica Italiana, e infine il mostro di Lock Ness, quest’ultimo per motivi che, per la verità, mi sembrarono un po’ fumosi.
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