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Dev’esserci una cinquantina di gradi Fahrenheit. Quella dei Fahrenheit è una faccenda che la fa uscire dai gangheri. Non riuscirà mai a calcolare d’istinto una temperatura in gradi Celsius. Non gliel’hanno insegnato. E se non ti insegnano il sistema metrico decimale vieni su come se avessi le briglie al cervello.
Nel sistema metrico, un millilitro d’acqua occupa un centimetro cubo, pesa un grammo e consuma una caloria per raggiungere la temperatura di un grado centigrado – che è poi l’uno per cento della differenza tra il punto di congelamento e il punto di ebollizione. E la stessa quantità di idrogeno contiene esattamente una mole di atomi.
Invece, nel sistema americano la risposta a “Quanta energia ci vuole per far bollire un gallone d’acqua a temperatura ambiente?” è “Ma vaffanculo”, perchè non si può mettere in rapporto diretto nessuna di quelle quantità.
Finchè il quadrante del suo orologio rimane illuminato, Violet decide di calcolare la temperatura in base al verso di un grillo. Conosce l’equazione*, e l’equazione – come tutte quelle a lei note – segue il sistema metrico decimale.
A dar retta al grillo ci sono dieci gradi Celsius. Che convertiti in Fahrenheit fanno cinquanta.
Il calcolo la convince a lasciare la veranda. Qualunque cosa ci sia fuori è meglio che riflettere su certe stronzate.
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Nella bibliografia di fine libro, si legge: “Secondo The Manga Guide to Calculus, di H. Kojima e S. Togami, 2009, la formula che mette in relazione la temperatura con la frequenza del canto del grillo è Fc = 7(Tc), dove Fc è la frequenza del canto e Tc è la temperatura in gradi centigradi. Da notare che la stessa equazione in Fahrenheit (Tf) sembra inizialmente pesante: Tf = 9/5[(Fc+30)/7]+32 ma si riduce a Fc/0,26+39,71 che arriva abbastanza comodamente vicino (specie se i grilli non sono proprio precisissimi) a Tf = 4(Fc)+40 oppure Tf = 4(Fc+10).”
Sembra interessante!
E’ un libro follemente geniale. Ma se vuoi leggerlo, prima devi leggere questo.
A tuo rischio e pericolo è il seguito.