Da Wikipedia:
“In Italia, qualunque trattamento sanitario, medico o infermieristico, necessita del preventivo consenso del paziente; è quindi il suo consenso informato che costituisce il fondamento della liceità dell’attività sanitaria, in assenza del quale l’attività stessa costituisce reato. Il fine della richiesta del consenso informato è dunque quello di promuovere l’autonomia dell’individuo nell’ambito delle decisioni mediche.
Il malato può decidere se vuole essere curato per una malattia e ha il diritto/dovere di conoscere tutte le informazioni disponibili sulla propria salute, chiedendo al medico ciò che non è chiaro; inoltre deve avere la possibilità di scegliere, in modo informato, se sottoporsi a una determinata terapia o esame diagnostico. In qualsiasi caso il consenso informativo va allegato (pinzato) alla fattura per legge.”
Diversi comitati etici, in italia, non vogliono che nel consenso informato su trattamenti in fase sperimentale compaia la dicitura cancro o tumore. Molto meglio neoplasia.
tumore: indica le neoformazioni sia benigne che maligne, ma solo quelle solide! ad esempio esclude le leucemie
cancro: è un tumore maligno
neoplasia: è il termine generale ed è il più usato in ambito scientifico
Caro Anonimo.
Ti ringrazio per avermi indicato definizioni che già so. Sfortunatamente il consenso informato non sempre ha come target gente come noi, che conosce le differenze tra le tre parole. Nella gran parte dei casi, si tratta di persone che non hanno una cultura media sufficiente a conoscere il significato di neoplasia e la differenza tra neoplasia, cancro e tumore. Siccome lo scopo è far loro capire le cose, la scelta dei termini dovrebbe essere fatta di conseguenza.