Tra quattro giorni sarò ufficialmente domiciliato a Colonia.
Che questo blog non pulluli di post ultimamente è quindi comprensibile.
In questi giorni mi sono barcamentato tra un impegno ed un altro, cercando di vedere e salutare un po’ tutti. La cosa mi ha fatto sentire come fossi un malato terminale.
Oggi ho finito di impacchettare il laboratorio e sono uscito per l’ultima volta dal Besta in qualità di lavoratore. Dopo cinque anni.
Arrivato a casa ho ripulito tutto il mio appartamento da cima a fondo. Per essere chiari: ho pulito anche il box doccia. Dentro e fuori. Insomma, ho fatto le cose per bene prima di chiudere tutto, svuotare il frigor ed iniziare ad impilare tutta la roba che devo mettere in scatoloni e valigia.
Ho addirittura provato a lavare la macchina, senza riuscirci causa intempestiva calata del buio.
Insomma, mille cose da fare.
Tutto questo però non è per dire che qui di post non ce ne sono perchè non ho avuto tempo di scriverli.
Il problema è che scrivere mi costringerebbe a prendermi male. Ancora di più, intendo.
Se i conti che ho fatto sono giusti, arriverai a Colonia proprio nei giorni del Carnevale più folle e selvaggio d’Europa.
Questo potrebbe essere o molto bene o molto male per il tuo “trauma da inserimento in un nuovo contesto”.
Qualcosa di simile ad arrivare a Siviglia proprio la domenica delle Palme e scoprire di essere l’unico senza cappuccio stile KKK. Tipo, eh.
Io, fossi in te, mi lascerei andare.
Spalle al muro, ma mi lascerei andare.
Mi sta capitando di conoscere a fondo i tedeschi, un po’ da ogni dove e devo dire che sono gli unici esemplari di persone che ancora sono presenti in europa..spaccano..
buona festa e buon viaggio..
ci vediamo in germania..