Mentre il Milan perde a Zurigo, provo a raccontare il concerto che ho visto ieri sera.
Che Biffy Clyro dal vivo fosse l’evento che aspettavo per questo 2009 credo non ci siano sorprese per nessuno. Ho rotto il cazzo a chiunque nell’idea di promuovere la cosa ed il motivo è uno solo: ero sicuro che fossero dei fighi.
Non mi sbagliavo.
Hanno suonato più di un’ora filata, senza pause, senza fronzoli, con una potenza inaudita. Veramente inaudita. Tipo che cambiavano una chitarra a pezzo, credo più che altro perchè alla fine sarebbe stata da riaccordare da capo. Parafrasando Checco: “Erano in tre e sembrava suonassero in trenta”.
Impressionanti.
Il concerto è stato spostato al Tunnel all’ultimo momento, causa chiusura improvvisa del Musicdrome, e la cosa ha portato innumerevoli vantaggi. Acustica meravigliosa, posto che sembra costruito per contenere esattamente la gente che ha deciso di presenziare e palco minuscolo che da l’impressione di avere i gruppi che ti suonino in braccio. Tutto esageratamente anni novanta, esattamente come l’audience.
Come sarebbe stato l’andazzo lo si capisce subito, da quando attaccano con “The golden rule” e siamo tutti investiti da un muro di chitarra di puro granito. Lui sale già a torso nudo, come dichiarazione di intenti, e suona tanto preciso nel pulito quanto sporco nel distorto, ricreando in una maniera totalmente nuova le stesse suggestioni che si trovano su disco.
“Justboy” dal vivo è qualcosa che va oltre il bello.
Alla fine, quando io non avrei avuto più nulla da chiedere alla scaletta se non una a dir poco improbabile “Christopher’s River”, dicono che devono smettere perchè il locale vuole chiudere. Aggiungono che avrebbero suonato volentieri anche più a lungo, ma che proprio non è possibile. Ed è per quello che fanno tutto il concerto di filato, senza quasi una parola, senza la classica pausa ed i conseguenti bis. Tutto ottimizzato per suonare più pezzi possibile. Anche solo per questo si dimostrano idoli assoluti, con un sonoro vaffanculo alla solita deprecabile gestione dei concerti da parte dei locali di Milano.
Suonano 21 pezzi, che riporto in rigoroso ordine sparso: Justboy, 57, Glitter and Trauma, There’s no such Thing as a Jaggy Snake, Living is a Problem Because Everything Dies, Who’s Got a Match, A Whole Child Ago, Now I’m Everyone, Semi-mental, Love has a Diameter, Get Fucked Stud, 9/15th, Machines, The Captein, The Golden Rule, Bubbles, God & Satan, Born on a Horse, Mountains, Many of Horror e Cloud of Stink.
Tanta roba, veramente tanta roba.
A fronte di tutto questo è doveroso riflettere su molti dei concerti a cui si assiste.
Tempo fa si parlava di attitudine, di ciò che rende grande un gruppo. Beh, suonare per la gente e non per i soldi secondo me è la cosa che sta in cima alla lista e quello che hanno fatto i Biffy Clyro ieri sera è proprio quello.
Si sono fatti il culo e nel farlo hanno spaccato i culi altrui.
Punto.
Tutti a casa.
Sull’onda del pareggio del Milan, ma sopratutto del terzo gol del Bayern a Torino spendo due parole per il gruppo spalla.
Si tratta dei People in Planes, dal Galles.
Suonano solo cinque pezzi perchè il tempo stringe, ma sono pezzi di ottima fattura.
Ero indeciso se comprare o meno il loro disco e alla fine ho lasciato perdere, ma oggi me lo sono procurato col mulo.
Vanno valutati e solitamente non mi sottraggo mai a questo tipo di dovere.
Vedremo.
Chiudo qui, ribadendo un concetto ormai tragicamente ricorrente: a Milano stanno uccidendo la musica.
I am hoping, through the dark clouds, light shall break and bring a bright sky…
concordo su milano, ma purtroppo ora mai i locali sono pochi e gestiti da persone sbagliate che ahnno i soliti appoggi delle agenzie che promuovono solo certe tipologie di gruppi.
Purtroppo in italia non c’è la mentalità che c’è per esempio in germania o in inghilterra, li la gente va a vedere il concerto senza problemi, non ci sono scazzi per quanto riguarda biglietti o prevendite del cazzo, in italia vedrai che arriveremo ad un punto che verranno solo i metallica o i green day, mentre gli altri che veramente si fanno il culo per farsi conoscere snobbano il nostro bel paese perchè non ci sono le possibilità e l’organizzazione giusta.
Io adoro il tunnel me lo ricordo il concerto dei minnie’s con i strung out di una decina di anni fa’, se peensi che adesso hanno chiuso il musicdrome ( preferisco transilvania) il rolling stone, l’alcatraz ora mai fa cagare ci rimane solo lo zoe che forse rimane l’unico locale dove si respira ancora un po’ di sana voglia di fare bella musica.
Da quel punto di vista forse l’anno in Germania sarà una cosa positiva, magari non verranno a suonare vicino alla tua città, ma di sicuro avrai più scelta che da noi.
Te lo dico in anticipo se l’anno prossimo vuoi andare al Rock am ring io ci sono!!!!!!!
Eggià, mi sa che hai proprio ragione.
Allo Zoe ci sono stato solo una volta per un concerto serio ed è saltata la corrente a metà show.
Non il massimo, insomma.
Riguardo Colonia mi sono sorpreso di vedere quanta gente ci faccia tappa per i tour europei. E’ un po’ come Bologna da noi, ci suonano in tanti. Come siano i locali però ancora non lo so.
Ciao Manq,
Ci eravamo scambiati un paio di battute qualche anno fa (!!) e da allora ti seguo ancora con grande piacere.
tutto questo solamente per consigliarti un locale a Colonia in cui ho passato una serata da brividi quest’estate: si chiama Papa Joe’s, è un jazz club con musica dal vivo, proprio in centro. Sottolineo che non sono per nulla appassionato del genere ma amo la musica, e quello è un posto per chi ama la musica.
Spero tu lo possa apprezzare!
no dai fino adesso allo zoe mi sono trovato bene, soprattuto anche durante le serate cercano di non fare sempre la solita musica.
Bologna potrebbe essere più appetibile, ma con il fatto che ci hanno tolto anche i festival la vedo grigia per il futuro ma non mi posso lamentare.
@ emiazz: ascolterò il tuo consiglio. Grazie per la visita e per l’attestato di stima. :P A presto.
@ uazza: io parlo per l’esperienza che ho avuto. Essendo una non fa statistica… :D
miglior concerto dell’anno?può essere ma per me tutto è da vedere con domani sera gli enter shikari..serà una bella lotta..
pensa ch i biffy io li ho visti a teatro e hanno saputo crare l’atmosfera da gran concerto rock..soprattutto cn la miriade di luci zarre che hanno piazzato..
beh un filo in ritardo ma, graize Manq per avermi invitato al concerto.
Concordo, sarà stato il tunnel(era una vita che non ci vedevo più suonare nessuno), sarà stato che avevo voglia di un bel live, ma di sicuro è stato un gran concerto!
In quanto al discorso che a Milano stanno uccidendo la musica..beh hai ragione ma almeno da voi ogni tanto qualcosa di bello lo si becca (si ok inizio alle 8.30 e tutti fuori alle 11), appena si lascia Milano le cose diventano pure peggio..
Biffy Clyro, fantastica attitudine live , mentre da disco non mi avevano poi convito così tanto
People in Planes, beh che dire la cigliegina sulla torta (una di quelle belle grose), mai sentiti prima, live molto buoni su disco..mhm non male