Ok, è ufficiale che ormai su questo blog mi verrebbe da scrivere solo riguardo il nostro sempre più raccapricciante paese.
Non è del tutto colpa mia.
E’ colpa anche dell’informazione.
Calma, calma, non sto affatto facendo la classica sparata da bolscevico in cui dico che in questo paese non c’è abbastanza informazione e che tutti gli organi di stampa sono nel taschino del nostro amatissimo Premier.
Tutto l’opposto.
Mi lamento perchè in Italia di informazione ce n’è troppa.
Ogni mattina accendo il pc, apro il sito di Repubblica e trovo una buonissima ragione per scrivere una paginetta on-line in cui esprimo il mio “disgusto totale per questa società” (cit.).
Tutti i giorni.
Tra il Papa, Alemanno, la Carfagna e il Silvio (che “ha mandato a casa Prodi, ci ha liberati dai comunisti e ha comprato Ronaldinho”. E sì che speravo di essergli grato per almeno una delle tre cose, ma nulla, proprio non riesce a farsi ben volere…) ci sarebbe ogni santo giorno da aprire la valvola delle parole e dare sfogo allo sconforto che provo.
Tuttavia faccio già tanta fatica a trovare il tempo per scrivere qua sopra, mi girano le palle a doverlo fare sempre per lamentarmi del mio paese, quindi oggi vado oltre.
Anche se il fatto che Italia 1 trovi la necessità di censurare il nostro video alle 2.40 di notte solo per riferimenti non proprio canonici alla figura di Gesù meriterebbe un lungo approfondimento.
Ma cazzo, se ti pare che il video sia indecoroso non accettarlo e non mandarlo in onda.
Invece no, la redazione di Talent1 mi chiama dicendo che il video è geniale, che si sono divertiti un sacco e che lo manderanno in onda assolutamente.
Però non accennano al fatto che l’avrebbero tagliato.
Bigotti.
Ok, ok, avevo detto che non avrei parlato nemmeno di questo e non lo farò.
Ulteriormente intendo.
Quello di cui volevo parlare sono le serate nelle discoteche rock.
Sabato sera, non so bene in preda a quale delirio, ho deciso di andare all’inaugurazione dell’Alcatraz di Milano.
A fine serata ho maturato la conclusione secondo cui le discoteche rock sono posti da sfigati.
E lo dico io che ho passato gli anni migliori della mia vita al Rainbow (ok, è vero, io sono uno sfigato, ma non è lì il punto).
Tralasciamo per un momento il fatto che “ballare il rock” è un concetto ripugnante.
Come cazzo può essere che esista gente che tutte le settimane va a ballare gli stessi pezzi, GLI STESSI PEZZI, dal 1999?
Tre quarti della scaletta iniziavano ad essere datati negli anni novanta, come si può avere il coraggio di riproporli ancora oggi?
Imbarazzante.
La cultura della musica sta morendo.
Tra atroci sofferenze, tra l’altro.
L’esempio lo si ha ogni giorno accendendo la TV, dove ormai il messaggio musicale è solo contorno per le nuove generazioni di tronisti che invece di andare da Maria a farsi sbavare dietro dalle trentenni, stanno a TRL a farsi sbavare dietro dalle quindicenni.
Cambia il look, ma il concetto è lo stesso.
Tragica dimostrazione di quanto sto dicendo è stato l’MTV DAY di Genova. Mi è capitato di girare su MTV quattro o cinque volte Sabato pomeriggio e non ho mai, dico mai, beccato qualcuno che stesse suonando.
Per essere un concerto la cosa è quantomeno strana.
Per essere un concerto su MTV no, visto che MTV di musica non ne passa più.
Insomma, forse è il caso di lanciare un S.O.S..
Ecco, sono riuscito a scrivere un altro post di lamentele.
Sono sempre il solito.