Sembra sia insorto più di qualche inconveniente riguardo le mie vacanze in Scozia e Irlanda. L’Entreprise, azienda cui ci siamo affidati per il noleggio auto, continua a perplimerci via mail con richieste quantomeno strane. L’ultima è la necessità forzata di una patente inglese. Non valida in Inghilterra, proprio Inglese. A meno di iscriverci e sostenere l’esame in aeroporto, vedo difficile che noi la si possa ottenere, tuttavia mi pare strano che noleggino auto solo agli autoctoni. Altra cosa che richiedono insistentemente è un passaporto valido. Forse nessuno li ha avvisati della nascita della Comunità Europea. O forse lo sanno ma, come per tutte le altre faccende, fanno finta di niente. Mi aspetta un’estate di miglia, pollici, galloni, pinte e chissà quali altre unità di misura fantasiose. Come non bastassero la sterlina e la guida a sinistra.
I Britannici sono veramente un popolo insopportabilmente arrogante.
E già che ci sono, il Liverpool è una squadra di merda.
E’ allucinante come ormai qualunque discorso torni a cannone, per dirla alla Guido Meda, sulla serataccia di Istambul. E’ come un incubo ricorrente.
Basta. Devo liberare la testa e recuperare il filo della discussione: le vacanze.
Oltre al problema vettura, che già di per se stesso non è da sottovalutarsi, si sono venuti a creare dei piccoli scogli sul versante “prenotazione ostelli”.
Nessuno nel Regno Unito accetta la carta di Missa e prenotare senza è impossibile. A prescindere dal fatto che il Missaglia non possiede la carta di credito Cicciobaracca©byAui, ma un’onestissima American Express, l’unica alternativa è inviare dei soldi in Scozia prima di partire. Certo che, con anche tutta la buonafede del mondo, per me è una discreta via per perdere del denaro.
A parte queste piccole disavventure la vacanza è ormai totalmente programmata. Abbiamo risolto il problema principale, le foto, visto che ho acquistato una macchina fotografica digitale e quindi ora è tutto in discesa. Tra l’altro il buon Mauro, alias Zadrow, mi ha gentilmente prestato le sue guide ai Letto&Colazione delle terre del kilt e questo dovrebbe aiutarci a muoverci in loco.
A proposito di kilt, è l’unica cosa che spero di riuscire a comprare in scozia. Se lo trovo lo tengo per tutta la vacanza, ma soprattutto ci faccio la foto sulle Highlands.
Rigorosamente senza mutande.
Sento già freddo.