Non aggiorno da un po’ e sento il bisogno di farlo.
All’inizio pensavo di scrivere un post sulla mia prima settimana di training in palestra e ci ho anche provato a buttarlo giù in un paio di occasioni, ma non ne sono mai rimasto soddisfatto e così ho deciso di abortire il progetto.
Anche il post sulla nuova casa è definitivamente stato cestinato causa carenza di motivazione. Il nuovo video dell’appartamento però è stato realizzato ed è possibile vederlo qui.
Argomenti papabili rimasti in lista sarebbero il porno casalingo di Belen e l’ennesimo fallimento di LeBron James. Se sul primo non c’è molto da dire, almeno fino a quando riuscirò a visionare il materiale in questione (in quest’ottica sto anche promuovendo un’iniziativa in rete che insospettabilmente stenta a decollare), sul secondo ci sarebbe veramente molto di cui parlare. Io, tuttavia, non sono la persona giusta per farlo perchè dell’NBA sono sì tifoso, ma non esperto. Dico solo che a questo punto la finale ad est sarà sicuramente interessante e chiunque vinca, probabilmente, nulla potrà contro i Lakers. Spero di essere smentito, ovviamente.
Bene, dopo aver detto tutto quello di cui potrei parlare ma di cui non voglio scrivere forse è il caso di motivare la foto del disco che troneggia qui a lato.
Dopo anni ho finalmente comprato “It’s Alive” dei Ramones, il disco che da sempre invidiavo alla collezione di Orifizio.
Semplicemente il più bel disco live della storia.
Passata, presente e futura.
“…today your love, tomorrow the world…”
fighissima la casa..che invidia.
Hey, Ho…Let’s Go!
Per quanto riguarda l’NBA, chissà che dopo il mezzo miracolo da parte dei Celtics non si assista a un (super) miracolo da parte di Phoenix. Non ci scommeterei due euro, ma se esiste un minimo di giustizia Nash non può chiudere la carriera senza vincere un titolo.
Anche io sono pro Suns a ovest e anche io sono un Nash supporter.
Però l’anello dei sogni lo do a Vince Carter.
Vince Carter non merita un decimo della stima che ho per Nash.