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20 anni

Me lo ricordo, ero tipo in ufficio. Facevo ancora l’università, ma avevo questo lavoretto pagato pochissimo ed era una mattinata in cui cercavo disperatamente un modo per arrivare a fine turno. Così ho pensato di aprire un blog.
Non avevo idea di cosa fossero, i blog, ma avrei scoperto da lì a poco che erano una cosa figa. Non il mio, magari, ma in generale sì.
Piano piano ho riversato su queste pagine una tonnellata di roba, in uno spettro che va dall’autoanalisi alla critica, passando per la cronaca di una vita come miliardi di altre. Le statistiche mi dicono che ci ho scritto sopra 1262 post (presente incluso), anche se in realtà sono 1263 considerando quello scritto per salutare blogger.com al passaggio al mio dominio personale e a wordpress. L’unico post che non avevo trasferito, volendolo lasciare solo su quella piattaforma in forma di rispetto e riconoscenza. E’ ancora online, non ne avevo idea.
Di tutti i blog che leggevo quando ho iniziato ne sono rimasti in attività pochissimi. Qualcuno si è trasformato in qualcosa di diverso, uno o due sono rimasti in trincea come il sottoscritto, ma la maggior parte è scomparsa. Forse sono stati i social media, forse le vite degli autori diventate troppo piene per un impegno così, non lo so.
A costo di interpretare la parte del vecchio nostalgico, era bello accendere il PC e avere qualche pagina da leggere che raccontasse qualcosa di bello. Magari non interessante, magari non rilevante, ma bello. Ah, signora mia.

Oggi, 21 gennaio 2025, il blog di Manq compie 20 anni.
Una vita.
Un percorso in cui ci sono stati tantissimi cambiamenti: nel mio modo di vivere, di scrivere, di pensare e di relazionarmi al mondo. Tantissime evoluzioni di cui queste pagine hanno tenuto il conto, puntualmente, al netto dei tantissimi momenti di stanca. Ci ho pensato diverse volte, a chiudere, ma mi sono sempre detto: “Perchè?”. Il vantaggio del non avere un seguito è che non ci sono aspettative da disattendere. Chiudere mi toglierebbe solo la possibilità di tornare qui, quando ne avessi necessità, e scrivere. Fosse anche una volta sola, perchè privarsene?
Ho scritto quasi sempre e solo per me, per l’esigenza di mettere in fila i pensieri, ma quasi ogni volta ho sperato a qualcuno potesse interessare ciò che ne usciva.
Forse è anche successo di tanto in tanto (mi piace pensarlo), ma non credo di essere disposto a sopportare l’indifferenza verso la fine di una cosa che per me ha significato così tanto.

E allora, buon compleanno blog.


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1 commento su “20 anni”

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