Forse è troppo presto per fare un’affermazione come quella che sto per fare.
In fin dei conti è solo il 24 Maggio, il rischio di venire smentiti è decisamente alto. E se mi sbagliassi? Beh, tergiversare non serve a nulla quindi un bel respiro e fuori la verità: “Tales don’t tell themeselves” dei Funeral for a Friend è il disco mignotta del 2007.
Ecco, l’ho detto.
Mi prendo le mie responsabilità, io.
Tuttavia a sentire i pezzi che girano in sottofondo mentre sto scrivendo, mi sento difficilmente contraddicibile e sono sempre più sicuro che a Dicembre, quando sarà tempo di classifiche e riepiloghi, molti ripenseranno a queste mie parole e non potranno che lodare la mia lungimiranza.
Rendere a parole cosa sia il terzo lavoro su lunga distanza di Matt e soci è impresa che si sta rivelando fin troppo ardua, quindi ho deciso di provare con l’arte della metafora.
Questo cd è come un diabetico che si reca in un negozio per diabetici a comprare una caramella per diabetici. Arrivato al negozio, il commesso specializzato in diabetici gli vende l’agoniato confetto, ma nonappena l’involucro viene aperto, il confetto per diabetici si rivela essere un’odiatissima zolletta di zucchero. Il diabetico vorrebbe scagliare più lontano possibile quella nefandezza, ma non può. Non riesce perchè è troppo dolce e ghiotta per essere buttata. Così sebbene quel quadratino di zucchero racchiuda in se tutto ciò da cui egli dovrebbe e vorrebbe stare lontano, il diabetico inizia a leccare la zolletta. Ad ogni passata della lingua il poverino si ripete che non dovrebbe farlo, eppure pochi istanti dopo la sua lingua è nuovamente a contatto con la dolce superficie della zolletta e per quanto tutto questo gli faccia male, capisce che non potrà più farne a meno.
Tutto questo, diabete a parte, è “Tales don’t tell themeselves”.
Se mi chiedessero un commento direi “imbarazzante”.
Se mi chiedessero un giudizio direi “lo adoro”.
Sicuramente il prossimo CD che acquisterò, pentendomene ogni qual volta lo vedrò sullo scaffale e non lo starò contemporaneamente ascoltando.
Chissenefrega.
Se continua così saranno comunque pochi i momenti in cui non lo starò ascoltando.
Non ho più dubbi, anche il 2007 ha il suo disco mignotta.
Alt.
Non ho ancora sentito “Lies for the Liars”.
Il rischio di qualcosa di ancora peggio è tutt’altro che lontano.
Li ho sempre trovati imbarazzanti. Ma sono prevenuto, quindi non conta. :D
Ma nooo, io li amo.