La partenza per New York si avvicina.
Proprio nel momento in cui sentivo le forze abbandonarmi e la stanchezza prendere il sopravvento.
Domenica si vola oltre oceano.
Per prepararsi alla cosa la mia mente già naviga nei sogni, in un mix di tutto ciò che mi immagino questo viaggio possa regalarmi. Le tinte dei pensieri sono acquarellate ed i loro confini indefiniti, tuttavia l’immagine che ne affiora è chiara come poche cose lo sono state nella mia vita.
Ho fatto l’assicurazione sanitaria.
Nello sbrigare questa pratica e soprattutto nel pagare il premio mi sono soffermato a riflettere su come debba essere terribile vivere negli Sati Uniti ed essere povero.
Un povero nel paese a cui tutto il mondo [purtoppo] guarda e tende non può permettersi di ammalarsi. Questa cosa è drammatica.
Io però negli States ci vado carico di tutta l’ipocrisia del turista e quindi butto ideali e politica nel cassetto per sette giorni e dallo stesso estraggo macchina fotografica e contanti.
Al turista piace spendere.
Il turista non si deve far mancare nulla.
Il turista sarebbe più tranquillo se gli avessero versato sul conto lo stipendio, cosa che da Lunedì ancora non sembra essere successa.
Mi piacerebbe molto prendermi un cavalletto per la macchina fotografica. Ne vorrei uno abbastanza scalcinato, perchè ho ancora i piedi ben saldi a Brugherio e qui il cash preferisco non buttarlo alle ortiche, tuttavia senza questo strumento non so come poter fare foto in notturna che rendano giustizia alla grande mela. Sabato mi concederò un tour alla ricerca di qualcosa che faccia al caso mio.
Non so ancora che vestiti portare in America. In realtà è perchè non ho idea di che situazione climatica mi aspetti. L’unico indumento che sicuramente non mancherà in valigia è un paio di pantaloni corti per il Giovedì di Pasqua, giorno che in tutto il mondo apre la stagione degli shorts.
Spero che Giovedì prossimo non nevichi.
Sono [credo] riuscito a creare due pagine in cui si possono ascoltare in streaming due compilation che ho ultimamente ideato e riguardo alle quali forse ho anche già detto qualche parola.
Sono abbastanza contento del risultato ottenuto in entrambi i casi, da volerle condividere. Se qualcuno le ascolterà e vorrà dirmi cosa ne pensa, ne sarà valsa la pena.
Se così non fosse ne sarà comunque valsa la pena perchè ho imparato ancora qualche piccolo trucco dell’HTML.
E’ arrivata mia zia per la cena.
Vado ad aprire.
Ah, dimenticavo, ecco i link alle compilation.