Carissimi lettori, come avrete dedotto dai racconti delle sessioni precedenti, il clima all’interno del gruppo è diventato piuttosto teso, tra rapporti interpersonali ormai arrivati al limite di tolleranza reciproca e segreti (reali o immaginari) che i nostri eroi celano ai compagni.
La cosa migliore quindi, perchè la narrazione prosegua il più possibile oggettiva, è far raccontare gli eventi da testimoni esterni ed imparziali che possano riportare quanto avvenuto in maniera oggettiva e priva di coinvolgimento personale.
Almeno per ora.
La spedizione ad Hellgate Keep verrà quindi raccontata dalla viva voce dei Crampi.
Zundaer: “I Ruldegost vogliono un rapporto sulla spedizione a Hellgate Keep e Pence dice che ci possiamo pensare noi Crampi perchè lui ha di meglio da fare…”
Shel’Lak: “Tipo?”
Zundaer: “Tipo comandare.”
Shel’Lak: “Giusto. Sento ardere in lui la fiamma dell’autorità.”
Zundaer: “Comunque sia, in questi primi giorni di viaggio non è che sia successo poi molto che valga la pena annotare. Siamo ancora lungo la strada che porta a Nord della Grande Foresta, abbiamo soggiornato la prima notte ad Amphail, la seconda a Larice Rosso, la terza a Yartar ed ora siamo giunti a Corni da Richiamo, dove dormiremo. Sulla strada abbiamo incrociato i carri della compagnia Mille Teste, che se non sbaglio è al soldo proprio dei Ruldegost, quindo lo segno perché potrebbero chiderci se li abbiamo visti. Fine della storia, andiamo a bere.”
Grover: “Ad onov del vevo si potvebbe aggiungeve del dettaglio a questo vacconto. Alcuni pavticolavi che magavi possono visultave intevessanti a chi ci ha commissionato il lavovo.”
Zundaer: “Accomodati. Io vado a bere.”
Grover: “Gvazie. Innanzi tutto dovvemmo sottolineave che il vesto del gvuppo non è pavticolavmente socievole o ben disposto ad instauvave un clima di gioiosa e fvatevna coesistenza, che povtevebbe cevtamente la spedizione ad esseve più efficiente ed aumentevebbe di conseguenza le pvobabilità di successo.
Malcev è una cvosta di mevda che si vifiuta di spendeve anche mezza moneta per il benesseve della squadva, Pence è sempve impegnato a comandavci e Zulgos pave onestamente simpatico e piacevole come la sabbia nelle mutande.
L’unico che mi sembva esseve un buon compagno di viaggi è Aetimiv, vivelatosi molto affine al nostvo modo di conduvve le avventuve, tva piacevi e simpatici svaghi.”
Shel’Lak: “Solo per capire: se piazzi una trappola sul sentiero per disarcionare i tuoi compagni è un simpatico svago?”
Grover: “Sì.”
Shel’Lak: “Se quasi ammazzi una cicciona alla taverna “Il cavallo e la cavalla” di Larice Rosso e ci scappa una rissa è un simpatico svago?”
Grover: “Sì.”
Shel’Lak: “Se truffi un nostro vecchio amico come Jack Tira Dadi è un simpatico svago?”
Grover: “Sì. E poi Jack ci ha alleggeviti molte volte, non se la pvenderà.”
Shel’Lak: “Se io provo ad incendiare mezza locanda durante la rissa è un simpatico svago?”
Grover: “No. Tu esagevi.”
Shel’Lak: “Ok. Ora è più chiaro, ma non sono d’accordo.”
Grover: “Bene, divei che abbiamo detto davvevo tutto. Manico hai qualcosa da aggiungeve?”
Manico: “…”
Grover: “Pevfetto.”
Shel’Lak: “Andiamo a bere.”