Vacanze finite, ma ferie ancora in atto.
Fermo a Milano per una settimana di pseudo relax prima del rientro al lavoro non è ancora tempo per me di scrivere riguardo il viaggio, le foto, il surf e tutto il resto.
Per quello ci sarà modo nei prossimi giorni, quando la routine della vita dell’emigrante sarà totalmente ricostituita e sarà davvero necessario fare un po’ il punto delle vacanze 2010.
Mentre il PC è impegnato a rippare tonnellate di CD che mi piacerebbe sentire anche oltre confine (lo so, potrei scaricarli, ma sono un idiota) mi prendo qualche minuto per scrivere del concerto dei NOFX cui Martedì sera ho preso parte in quel di Brescia.
I NOFX sono i Rolling Stone della mia generazione. Punto.
No, non sto esagerando e se qualcuno non lo capisce o non è parte della generazione di cui sopra, oppure semplicemente non se ne è ancora reso conto.
Non si parla di gente che si è limitata ad inventare un genere, qui siamo molto oltre. Qui si parla di una band che ha creato un qualcosa di così trasversale che è difficile anche solo parlarne per renderne l’idea.
I Nofx sono oltre le mode, oltre le ondate, oltre il revival. Piacciono a chi ascolta punk-rock dal ’94, a chi ha smesso di ascoltare punk-rock nel ’95 e a chi ha iniziato nel 2009. Piacciono a chi a trent’anni ancora mette all-star e pantaloni corti come a chi adesso si trova molto più a suo agio in giacca e cravatta. C’è chi va a sentirli coi figli e chi ci va coi genitori. Tutto questo senza essere mai, MAI, stati nell’hype, inteso ovviamente come quel momento in cui la gente che conta decide che tu sei un prodotto che va bene vendere. Sulla cresta dell’onda vera invece, quella che definisce coloro che hanno successo indipendentemente se è stabilito o meno che ne abbiano, Fat Mike, Melvin, Hefe e Smelly ci sono da quasi vent’anni e non pare proprio siano destinati a scenderne.
E questa non è l’unica cosa figa. Il top è che non ci saranno mai due concerti dei Nofx uguali perché non ci sono i singoli. Non c’è la classica scaletta pre fatta di pezzi che se non li suoni la gente si incrista e rivuole i soldi del biglietto. Tolta forse “Linoleum” non c’è una canzone che io ricordi come suonata in ogni loro live. Ogni volta pezzi diversi e ogni volta qualcuno del pubblico andrà in visibilio per la traccia che aspettava di sentire da anni e che finalmente gli viene regalata.
Martedì mi hanno fatto “Falling in love”, la mia preferita di sempre. Chi se l’aspettava? E chi si aspettava “We Threw Gasoline On The Fire And Now We Have Stumps For Arms And No Eyebrows” presa direttamente da Punk-o-rama vol.3?
Dai, non c’è storia e non c’è competizione, sono i Rolling Stone della mia generazione con buona pace di tutti gli altri.
Aspettiamo vent’anni e sarà chiaro a tutti.
Nota a margine.
I Nofx l’altra sera hanno suonato alla festa di Radio Onda d’Urto al prezzo di quindici euro. Le considerazioni in merito sono le seguenti. In primis ci sarebbe da riflettere su quante volte mi sono stati inculati i soldi per farmeli vedere dal vivo, quindi plauso onesto all’organizzazione dell’evento. In secondo luogo ancora una volta ho assistito ad un concerto all’aperto in un posto che più fuori dal centro abitato c’è solo l’Amazzonia, ma a dei volumi che dire ridicoli è eufemistico.
Se in centro abitato la questione è mascherabile con il rispetto della quiete pubblica, in posti come quello di Martedì (o come il Magnolia di Milano) anche quella facciata cade e si rivela l’aggressione a mano armata che la classe dirigente di questo bel paese di merda cui tanto sono legato (mannaggia a me) mette costantemente in atto nei confronti della cultura, di qualunque forma e sostanza questa sia fatta.
Il messaggio ai pezzi di merda che quotidianamente lavorano per sopprimere tutto ciò che loro non capiscono (e visti i soggetti si parla di una quantità incalcolabile di cose) è sempre lo stesso: per quanto ci proviate, non riuscirete mai a togliere chi la cerca, la gioia di vivere.
Bastardi.
Feedback fino a “nota a margine”:
Bel post. Non so se sono del tutto d’accordo ma… porti alcune tesi a difesa che non sono niente male. Ci penserò su e magari, prima di 20 anni, ti darò ragione.
Feedback dopo “nota a margine”:
ma va a cagare!
spiegami cosa cazzo c’entra IL VOLUME con la cultura! Anzi, no! non dirmelo!
Perche’ solo l’idea che tu possa legare queste due cose mi fa venire un’orticaria.
Ma soprattutto il fatto che tu veda un DISEGNO DELLA CLASSE DIRIGENTE per abbassare il volume della festa di Radio Onda d’urto nella bergamasca!!!
Dimmi, invece, ai concerti di Apicella mettono 6 file di ampli e superano i 130db immagino!
ma va a cagher….
Mnrw
So che lo fai solo per il gusto della polemica, perchè non sei scemo, però ti risponderò come se davvero non avessi capito il senso della mia nota a margine.
Innanzi tutto il concetto che intendevo esprimere è svincolato dall’evento in se, tuttavia quello che è successo Martedì è lo specchio di una situazione di boicottaggio culturale che, per quanto tu reputi incredibile, è saldamente legata ai volumi.
La musica, qualunque tipo di musica, è cultura e se su questo non sei d’accordo smettiamola pure di parlare.
Boicottare sistematicamente qualunque tipo di evento musicale è boicottare la cultura.
Far suonare gruppi rock a dei volumi per cui sotto il palco, giuro, puoi parlare col tuo vicino ad un tono di voce normale è boicottare l’evento, specie se non ci sono ragioni minimamente logiche per farlo. Non si suonava in Duomo. Il Magnolia non è in Duomo.
Ecco come si legano volumi e cultura, ma non è solo quello.
Forse non saprai che a Milano i locali che davano possibilità di suonare musica dal vivo stanno chiudendo uno dopo l’altro. Che i concerti devono cominciare prestissimo e finire altrettanto presto, impedendo per esempio a chi lavora di poterci andare. Ed inseriamo tutto in un disegno più grande che vuole tutti i locali chiusi alla una e nessun posto da destinare ai giovani per poter vivere la loro gioventù, se non in casa di fronte all’amica televisione.
E’ una questione generale che se un minimo provi a controllare non puoi non vedere.
A questo poi aggiungici l’idiozia delle giunte leghiste che invece, in maniera molto meno sottile, si limitano ad ostacolare tutto ciò che per loro è fuori dal tradizionalismo lombardo. Per cui sì, il tuo esempio di Apicella tiene perchè a Brugherio la festa della lega fa il cazzo che vuole e altre manifestazioni hanno problemi ciclopici per essere allestite.
A Brescia c’è stata la possibilità di far suonare un gruppo come i Nofx a 15 euro. Questa manifestazione fino all’ultimo non si sarebbe dovuta fare perchè la giunta osteggiava l’evento in quanto, con ogni probabilità, “comunista”.
Non essendo riusciti a chiudere la manifestazione, l’hanno ingabbiata in schemi di orari e volumi con l’unico scopo di rovinarla.
Se non è boicottaggio culturale questo, dimmi tu che cos’è.
ci metterò un po’ a risponderti perche’ devo controllare il lungo elenco di dettagliate fonti che citi a sostegno della tesi:
” Questa manifestazione fino all’ultimo non si sarebbe dovuta fare perchè la giunta osteggiava l’evento in quanto, con ogni probabilità, “comunista”.
Non essendo riusciti a chiudere la manifestazione, l’hanno ingabbiata in schemi di orari e volumi con l’unico scopo di rovinarla.”
…fortunatamente, non essendoci piu’ le mezze stagioni, ci metterò solo metà anno a controllarle tutte.
Un po’ di considerazioni a spruzzo:
– Nonostante il volume degno di uno spettacolo di Cristina D’Avena, a me sono piaciuti. Solo sono l’essenza del punk rock hardcore, come ha giustamente ribadito Fat Mike. Gruppi come Lagwagon, NUFAN, e tanti altri esistono grazie alla note di NOFX.
– Il paragone coi Rolling Stones è figo, ma i NOFX volutamente si rivolgono a un pubblico selezionato (“keep punk rock elite”) quindi direi che sono i Rolling Stones della genrazione punk che ha vissuto la sua adolescenza negli anni ’90! Ma forse come definizione è un po’ troppo lunga.
– Qualcuno che si è incristato per i pezzi della scaletta c’è stato, vedi la Ros!!! :)
– Fat Mike ha 43 anni, in effetti 50 erano un po’ troppi!!
Cmq chi non conosce il punk rock non sa che si perde! :)
@ Mnwr: cosa avrei dovuto allegare? Ti servono prove per credere che la Lega abbia ostacolato lo svolgersi di questa manifestazione? A me bastano le parole dettemi da chi è vicino all’organizzazione, non perchè siano da prendere come oro colato, quanto perchè la cosa non mi stupisce visto che si parla di gente che pascola i maiali per impedire al prossimo di professare la sua fede.
Poi oh, sarò io che credo a tutto quello che mi si dice. Oppure sarò io che sono sfortunato e che vivo (non dimoro, ahimè) in un paese come Brugherio in cui la Lega ora che ha vinto si sente particolarmente onnipotente.
Ad ogni modo, facendo una ricerca su google (sena mobilitare i servizi segreti quindi, una roba che forse riesci a fare pure senza il mio aiuto), il primo risultato è questa paginetta di un giornale online di brescia che conferma (con virgolettati) il parere contrario della lega nei confronti della manifestazione.
http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/6837/218/
@ Place: 50 erano effettivamente tantini.. :D